“Dobbiamo prendere coscienza che il vaccino anti-Covid, come tutti gli altri vaccini che abbiamo fatto, va fatto. Senza se e senza ma“. Il dottor Pasqualino Litterio, primario di Neurologia del San Pio, da questa mattina ha il compito di coordinare le attività operative della campagna vaccinale all’ospedale di Vasto. Dalla sua ha una lunga esperienza sul campo in tema di vaccinazioni, con centinaia di campagne nelle zone più remote del mondo la ong Pro.Do.C.S. che lo hanno portato a dare sin da subito la sua disponibilità come vaccinatore.
Lui è stato tra i primi, lo scorso 27 dicembre, a ricevere il vaccino a Teramo [LEGGI]. “È l’unico modo per andare oltre – spiega Litterio -. Tutti gli operatori sanitari hanno il dovere di dare l’esempio e si devono vaccinare“. Nella prima giornata di vaccini [LEGGI], Litterio ha visto arrivare nelle stanze dell’Obi tanti colleghi del San Pio, e tanti ne arriveranno nei prossimi giorni. “Non è possibile pensare che il rischio di fare un vaccino è superiore al rischio di contrarre la malattia. Tutti gli operatori sono ansiosi di farlo – spiega Litterio -, abbiamo avuto fino ad ora una risposta eccezionale. C’è anche tanta disponibilità nei sanitari per collaborare a somministrare il vaccino. Questo la dice lunga sul senso di responsabilità e disponiblità del personale di questo ospedale“.