“Il calendario della raccolta differenziata non viene stabilito dal consiglio comunale, ma dalla ditta che si occupa della raccolta insieme agli uffici comunali. È quello che avviene in tutti i circa 70 comuni serviti dalla Ecolan senza che nessuno si lamenti o metta in dubbio le procedure, tra l’altro stabilite dalla legge e dai regolamenti sulla Tari. Solo a Monteodorisio tre consiglieri ritengono che sia compito della politica stabilire quando la popolazione deve conferire l’organico e quando l’indifferenziato“. L’amministrazione comunale di Monteodorisio, con una nota della sindaca Catia Di Fabio, risponde così alle critiche sollevate dai consiglieri comunali di opposizione, Nicola Generoso, Piefrancesco Galante e Stefano Moretti, in merito al nuovo calendario della raccolta differenziata [LEGGI].
“Facendo una analisi un poco più approfondita – spiega la prima cittadina -, che non si limiti alla sola lettura dei titoli, del calendario della raccolta differenziata, si scopre agevolmente che le critiche della minoranza sono frutto di superficialità. Per esempio non corrisponde al vero che i pannolini e i pannoloni vengano raccolti una volta ogni due settimane, ma nel calendario è scritto a lettere cubitali che per questa tipologia di rifiuti (pannolini appunto) è previsto un servizio dedicato che viene attivato su richiesta dell’utente”.
[ads_dx]I tre consiglieri di minoranza avevano lamentato anche la mancata discussione di loro interrogazioni sul tema. “Si tratta di due righe inviate via Pec, senza alcun documento allegato, in ritardo nei tempi di richiesta e in errore nei modi di presentare una eventuale interrogazione – spiega Di Fabio -. Duole constatare che degli amministratori, per quanto di minoranza, non abbiano capito dopo quasi due anni di mandato come si presenta una interrogazione in consiglio comunale. Tuttavia la nostra amministrazione, sentito il parere del segretario, ha finora risposto a tutti i quesiti posti nonostante il mancato rispetto delle modalità e dei tempi di presentazione delle istanze della minoranza, la quale però non deve scambiare la tolleranza finora manifestata con una benevolenza infinita. Rimaniamo tuttavia a disposizione dei tre consiglieri anche per aiutarli a scrivere interrogazioni che abbiano i requisiti formali e temporali richiesti per essere discusse in consiglio comunale”.