I frequenti passaggi da zona rossa ad arancione e viceversa finiscono col disorientare le persone e rendono tutt’altro che agevole il compito di chi deve far rispettare le norme. Da oggi su tutta l’Italia tornano le restrizioni fino al 3 gennaio. Poi un solo giorno di zona arancione, prima che tutto lo Stivale torni a colorarsi di rosso il 5 e il 6 gennaio. Poi si vedrà.
Intanto, appena le maglie dei divieti si allargano, c’è chi si spinge oltre le regole. Non sono pochi coloro che comprano la bevanda da asporto e poi si fermano a consumarla e a parlare con gli amici nei pressi dei locali.
Segnalazioni – In questi giorni è successo anche a Vasto. Lo segnala G.C., una lettrice di Zonalocale che chiede più controlli: “Facendo una passeggiata ho visto più di un bar aperto che effettuava il servizio di asporto per la propria clientela. Fin qui nulla di male, ben venga questo servizio. Peccato – afferma – che nessun gestore delle attività faccia rispettare il regolamento sul consumo da asporto (e non negli immediati pressi della propria attivita) onde evitare il formarsi di assembramenti. Nel decreto emanato dal governo italiano è chiaramente indicato che ‘bar e ristoranti saranno chiusi dalle ore 18, resta consentita la sola ristorazione con asporto e consegna a domicilio fino alle ore 22’. Manca completamente il rispetto della legge, manca il rispetto per le attività di ristorazione che sono chiuse da mesi ormai” e chiede sanzioni.
Pattugliamenti – Controlli interforze. Li eseguiranno congiuntamente polizia, carabinieri, guardia di finanza oggi e domani per evitare veglioni abusivi e assembramenti. Il coprifuoco inizia alle 22 ed è esteso fino alle 7 di domani. Il rischio più temuto in tutta Italia è quello di veglioni abusivi, da cui potrebbero innescarsi contagi.