Da giovedì 7 gennaio l’Abruzzo entrerà in zona gialla. Ad annunciarlo è il presidente della Regione, Marco Marsilio, che stavolta assicura “c’è la conferma del ministro della Salute, Speranza”. Secondo i dati diffusi da Marsilio, l’Abruzzo è la regione con l’indice di trasmissione del contagio (Rt) più basso del Paese: 0,65 a fronte di una media nazionale di 0,93 (con quattro regioni che superano l’1 e altre due a 1).
“Da notare – dice il presidente – che all’interno della regione le province che hanno subito il maggior impatto nella seconda ondata (e che hanno già effettuato lo screening di massa) registrano i valori più bassi, mentre sono Pescara e Chieti ad alzare la media regionale. Una ragione in più per rinnovare l’appello a partecipare allo screening che dal 2 gennaio partirà in provincia di Pescara e subito dopo anche a Chieti. Parimenti, entrambe le valutazioni su ‘impatto’ e ‘probabilità’ convergono su un rischio classificato come ‘basso’. Una prospettiva che ci permette di garantire una ripartenza in fascia gialla dal 7 gennaio, in condizioni di relativa sicurezza e con una situazione sanitaria sotto controllo. La certezza che il 7 gennaio l’Abruzzo sarà in fascia gialla è stata ribadita anche in occasione di un colloquio telefonico con il Ministro Speranza avuto oggi stesso”.
[ant_dx]”Il tempo è galantuomo: le misure messe in campo hanno colto l’obiettivo e continueranno a farlo in maniera duratura – conclude Marsilio – Ringrazio per questo tutti i protagonisti di questo anno difficile che hanno con me condiviso l’onere delle scelte da assumere, a cominciare dall’assessore Verì a tutta la Giunta, alla maggioranza che ne ha sostenuto e difeso l’azione, al dipartimento, ai direttori generali delle Asl e a tutti i loro dipendenti, alla protezione civile. Un particolare saluto e ringraziamento a quanti passeranno anche il Capodanno in corsia a fornire cure e sollievo ai malati, nell’augurio che questo sia l’ultimo in cui convivere con l’incubo pandemico. E infine un ringraziamento speciale ai cittadini abruzzesi, che con i loro comportamenti disciplinati e responsabili hanno consentito di raggiungere questi risultati”.