“Finora sono stato in religioso silenzio com’è d’uopo quando ti muore un genitore, però leggere dichiarazioni sulle malattie pregresse di mio padre e di tante altre vittime del Covid nel nostro Paese, dichiarazioni che suonano parziali, giustificative, oltreché ingiuste, non è accettabile. Se qualche medico volesse, invece, precisare con dovizia di particolari, quali fossero queste cosiddette malattie pregresse, saremmo ben lieti di conoscerle”.
Davide D’Alessandro lo scorso 28 dicembre ha perso il papà Antonio, ricoverato nella Rsa dell’Istituto San Francesco di Vasto Marina dove, nei giorni precedenti il Natale, si è sviluppato un focolaio di Coronavirus [LEGGI], che ha contagiato pazienti e operatori della struttura. Tre i deceduti nei giorni scorsi.
D’Alessandro agggiunge. “Ma se anche una persona è affetto dalle maggiori patologie del mondo, chi l’ha detto che deve contrarre il Covid? Questo Covid, per le povere persone che hanno o non hanno malattie pregresse, dev’essere per forza una sorta di calamità naturale? Chi l’ha detto? Non sarebbe forse meglio interrogarsi sulle ragioni che hanno generato evidenti focolai?
Questo il mio semplice intervento – conclude il consigliere comunale vastese – in tutta serenità per onore della verità e per onore di un uomo che non può più difendersi”.