Durante questo viaggio stiamo ascoltando: Pure Imagination (Willy Wonka & the Chocolate Factory, 1971)
Siamo ripartiti dall’Eremo di San Domenico (leggi qui la nota di viaggio) e siamo entrati nella parte più bella e particolare delle Gole del Sagittario.
Si tratta di gole scavate dalla forza delle acque del fiume Sagittario che scorre sotto. Le pareti sembrano caderci addosso e alcune gallerie sono scavate direttamente nella roccia
Nel tratto finale, sul lato destro della strada, il borgo di Anversa degli Abruzzi si apre ai nostri occhi, inaspettato e bellissimo.
Ma non sarà questa la nostra destinazione (ci torneremo in seguito) anche per visitare il vicino borgo di Castrovalva dove nel 1929 l’artista Maurits Cornelis Escher realizzò una famosa litografia.
Proseguiamo fino ad ammirare la valle che si apre di fronte a noi. Una bellissima parte d’Abruzzo che accoglie la rinomata città di Sulmona.
Parcheggiamo l’auto nelle vicinanze del Complesso della SS. Annunziata – che è l’evidenza storica di molti secoli di vita e di arte – è certamente il monumento più importante e rappresentativo della città di Sulmona.
Risale all’anno 1230 e nell’idea iniziale comprendeva una chiesa e un ospedale che aveva missione e scopi assistenziali. Se ti va di approfondire la conoscenza di questo luogo, ti lascio questo link.
Proprio di lato al Complesso della SS. Annunziata vediamo ciò che rende Sulmona conosciuta in tutto il mondo: i suoi gustosi confetti!
In città sono diverse le fabbriche che, da secoli, producono confetti che si possono facilmente trovare nei tanti negozi del centro, ma anche direttamente nelle stesse fabbriche e laboratori dolciari.
Nella fabbrica Pelino, ad esempio, è possibile visitare anche un interessante museo che racconta la storia del confetto, e mi sembra di stare dentro il film di Willy Wonka e gli Umpa Dumpa. 🙂
Proseguiamo lungo Corso Ovidio, che è il corso principale della città, fino a giungere nella Piazza XX Settembre che ospita la statua in bronzo del poeta latino Publio Ovidio Nasone che nacque proprio qui e che fu tra i principali esponenti della letteratura latina e della poesia elegiaca.
Ci rincamminiamo su Corso Ovidio e, prima di raggiungere uno dei monumenti più belli della città, ci fermiamo alla Fontana del Vecchio (originaria del 1474), e che esprime un gusto rinascimentale, per un sorso di acqua freschissima.
Ecco che l’Acquedotto Medievale, altro simbolo della città, si apre di fronte ai nostri occhi. Con le sue dimensioni (circa cento metri) si tratta di uno degli acquedotti più grandi e importanti dell’Italia centro-meridionale.
Opera di grande importanza perché, con canali e diramazioni, faceva arrivare l’acqua del fiume Gizio direttamente in città, portando acqua negli orti, facendo funzionare mulini e botteghe artigianali, oltre che mettere a disposizione acqua fresca nelle varie fontane di città.
Arriviamo nella bellissima piazza Garibaldi da dove, tra tetti e campanili, si ha una vista speciale sul Monte Morrone.
Proprio nella piazza ci fermiamo a parlare con un contadino che vende uno dei prodotti d’eccellenza d’Abruzzo: l’Aglio Rosso di Sulmona che, con il suo gusto e le sue proprietà benefiche, è inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani della regione Abruzzo. Ecco alcune foto… senti il profumo?
Ci fermiamo su una panchina per riposarci un po’. Ripenso a questo breve giro nel centro storico di Sulmona e la prima parola che mi viene in mente è: accoglienza.
L’ho avvertita appena sceso dall’auto, nelle strade, nei negozietti di confetti, nel bar, davanti la fontana dell’acqua, sempre.
In questa nota di viaggio, vorrei parlare di una declinazione della parola “accoglienza” che mi sta molto a cuore: l’accoglienza turistica.
Come fare turismo di qualità? Penso che i punti di informazione turistica siano luoghi di grande importanza per conoscere bene una destinazione, per valorizzarla al meglio, soprattutto quando sono gestiti e animati da personale preparato e appassionato.
Sono luoghi che ci permettono di entrare subito in contatto con l’esperienza di viaggio che faremo e di goderne appieno.
Sono servizi che non potremo sostituire con un’app o siti o marchingegni vari. Il valore umano, in questo come in altri settori, non può essere rimpiazzato.
Questo é il caso del punto informativo turistico di Sulmona e qui sono con l’amica e guida turistica Stefania Marcone in una delle mie passate visite (2019) della città di Ovidio.
Lei e le sue colleghe di Servizi Turistici Sulmona sono sempre gentili, preparate e perfette “padrone di casa”, oltre ad essere secondo me sono un esempio di come il “valore aggiunto” di cui parlavo prima diventi percepibile, oltre che uno degli aspetti che portano i turisti a ritornare in una determinata destinazione.
Certamente Sulmona merita anche più di un giorno per una sua visita accurata e ci promettiamo di tornarci presto per raccontare dettagli ed esperienze di viaggio.
Ci riavviciniamo all’auto, saliamo e ripartiamo. Quale sarà la prossima tappa del diario di viaggio “La Bellezza ai tempi del Covid”?
Roberto De Ficis – Travel & Food Blogger
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*il viaggio e le fotografie sono state realizzate tra il mesi di maggio e ottobre 2020 nel pieno rispetto delle regole anti covid e seguendo accuratamente le disposizioni dei vari DPCM in vigore.
Durante questo viaggio stavamo ascoltando: Pure Imagination (Willy Wonka & the Chocolate Factory, 1971)