Il Movimento 5 Stelle di Vasto solleva perplessità e critiche al Capitolato di concessione degli impianti ex Salesiani – campo da calcio e palestra – che il Comune ha acquistato nel 2015 con un mutuo da un milione di euro, approvato nella seduta di giunta dello scorso 10 dicembre. Nel 2019 l’amministrazione comunale ha ottenuto un finanziamento dal Ministero dell’Interno per la realizzazione del manto in erba sintetica del campo sportivo.
“Non meraviglia che le amministrazioni di centro-sinistra facciano acquisti e…concessioni proprio alla scadenza dei mandati, pronte a raccoglierne in breve tempo i risultati ma, in questo caso, crediamo sia stato superato il limite”, scrivono i pentastellati.
“Anche per questa concessione, come per altre, la gara avrà un solo concorrente poiché il capitolato stabilisce che la concessione è finalizzata a reperire apposito soggetto con comprovata esperienza professionale per attuare il progetto di inclusione, integrazione ed aggregazione tra coloro che sono presenti sul territorio comunale per lo SPRAR e la popolazione locale, al quale affidare la gestione del polo sportivo denominato Ex Salesiani. Ci chiediamo quanti e quali potenziali concorrenti il Comune abbia identificato sul nostro territorio”.
[ads_dx]Ma le osservazioni del M5S proseguono anche nel merito del documento approvato dalla giunta. “Il valore della concessione è stabilito per 5 anni in 20.000 euro, quindi 4.000 euro/anno, ma i calcoli relativi a questa stima non vengono pubblicizzati, ammesso che qualcuno li abbia fatti. Il Concessionario non pagherà al Comune alcun canone, visto che l’impianto dovrà favorire l’integrazione sociale. L’impianto dovrà restare a disposizione delle associazioni sportive e dei circoli che attualmente ne fanno uso ma, per disporre dei vari servizi sarà pagata una tariffa, camuffata sotto la voce rimborso spese, non specificata nel capitolato e rinviata a successive decisioni, o meglio trattative, che saranno prese nelle segrete stanze del Palazzo”.
Dai pentastellati c’è quindi la richiesta di indire una “gara di Concessione aperta ad associazioni sportive, eventualmente anche consorziate, che non abbiano scopo di lucro ma soltanto di promozione alla pratica dello sport e delle attività motorie. Tale soluzione infatti non sarebbe in conflitto con progetti d’inclusione SPRAR approvati dal Comune, compatibili con le altre attività sportive e da realizzare presso gli impianti in questione”.