Su isola ecologica e carenza idrica il centrodestra attacca l’amministrazione comunale di Vasto.
Per Edmondo Laudazi, “ritardi ed approssimazioni nella azione amministrativa aumentano i costi, peggiorano la qualità dei servizi comunali”. L’area attrezzata per la raccolta differenziata e per il riuso “ha subito una nuova rivisitazione progettuale, dopo oltre dieci anni di “’elaborazione strategica’. Un autentico regalo di Natale che differisce, ancora una volta, a data da destinarsi, la apertura dell’importantissimo presidio igienico sanitario cittadino”, afferma con sarcasmo il leader della lista civica Il Nuovo Faro.
“Abbiamo infatti letto che la amministrazione comunale, con delibera numero 285 del 18 dicembre 2020, ha manifestato la intenzione di spendere ulteriori circa 75.000 euro dei contribuenti vastesi per la installazione di cinque idranti antincendio, collegati al relativo impianto, al servizio della isola Ecologica con annesso centro del riuso. La decisione è stata riferita ad una presunta richiesta del vigili del fuoco, emanata in sede di collaudo dei relativi lavori, sostanzialmente conclusi. Peccato che la normativa”, commenta Laudazi, “non preveda che le isole ecologiche comunali siano obbligatoriamente dotate di impianti antincendio e che tutta la ultradecennale attività progettuale di Menna e compagni non sia stata mai inviata all’esame preventivo dei vigili del fuoco”.
Secondo Laudazi, l’installazione degli idranti deriva dalla scelta “di aumentare i quantitativi di carta e cartone e di oli, che si possono detenere all’interno dell’impianto, in maniera da far scattare l’obbligo, originariamente non dovuto. È chiaro che un presidio di sicurezza antincendio è sempre meglio averlo, ma sia la carta e il cartone che gli oli esausti si sarebbero potuti invece conferire ai consorzi di filiera senza stoccarli nemmeno per un istante”.
Carenza idrica – “L’ennesimo disservizio ai danni dei comuni serviti dalla Sasi”. Così i consigglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, commentato la sospensione di ieri dell’erogazione idrica a Vasto e in altri comuni della provincia di Chieti. “Il consorzio intercomunale guidato da Gianfranco Basterebbe, presidente della Sasi ed esponente di spicco del Pd regionale, già sindaco di San Vito e mandatario elettorale di Francesco Menna nella scorsa campagna elettorale, lascia senz’acqua, stavolta in pieno inverno e durante le festività natalizie, Vasto e buona parte del Vastese. Le rotture delle condotte, i lavori mal programmati ed eseguiti nei periodi più improbabili, il mancato efficientamento della rete, rappresentano un’altra situazione che va ‘cassata’ nell’interesse della nostra Città, che ci auguriamo di cambiare con il Voto dei cittadini vastesi che ci consentirà di mandare a casa anche
chi, nel cda della Sasi, ha dimostrato di non essere adeguato al ruolo, non risolvendo nessuno degli annosi problemi che attanagliano le condotte idriche del Vastese”.
“Non vorremmo – polemizzano Suriani e Prospero – che il presidente della Sasi, come è accaduto nel 2016, si occupi più della campagna elettorale di Menna che di svolgere il lavoro per cui è pagato dai contribuenti”.
Menna replica: “Che fine ha fatto Marsilio?” – “Da diversi giorni sono in corso a Vasto i lavori di efficientamento della rete idrica e riduzione delle perdite grazie ai 2,1 milioni di euro dei fondi del Masterplan della precedente Giunta regionale a guida D’Alfonso (Pd). Mi chiedo invece che fine abbia fatto l’impegno preso dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (FdI) a margine del tavolo tecnico con i sindaci del Vastese sull’emergenza idrica. Incontro tenutosi quasi un anno fa”. È la replica del sindaco di Vasto, Francesco Menna, alla polemica di Prospero e Suriani.
“Non sarebbe stato meglio destinare gli oltre 14 milioni di euro del Napoli Calcio alla crisi idrica del Vastese? O anche il milione di euro del Festival dei cartoni animati, o il milione di euro del Festival del cioccolato?”, contrattacca caustico il primo cittadino. “Invito pertanto i consiglieri Suriani e Prospero a dedicare meno tempo nel commentare i 6×3 (dandone tra l’altro una lettura sbagliata e fuorviante per i cittadini) e dedicare invece le loro ‘risorse’ per chiedere, al presidente Marsilio (FdI) e alla Giunta regionale di centrodestra, fondi concreti che possano dare inizio alla risoluzione dell’annoso problema della vetustà della rete idrica che lascia a secco i rubinetti non solo di Vasto, ma anche di altri comuni del Vastese”.