Anche quest’anno siamo tornati a far visita a casa di Michele Cattafesta per ammirare il suo presepe. Da oltre quarant’anni la sua passione per l’artigianato e, in particolare, per il presepe, lo porta a realizzare rappresentazioni della natività sempre più complesse ed elaborate. Tanti i pezzi meccanizzati, da lui rielaborati, che trovano posto nel grande spazio allestito nel porticato della sua abitazione.
E così, con la scena della natività e i tipici ambienti del presepe tradizionale, Michele Cattafesta ogni anno rivede il suo allestimento creando nuovi personaggi e ambientazioni. Tra un fornaio e un maniscalco ecco che appare l’osteria “abruzzese”, con tanto di postazione per la cottura degli arrosticini.
Ogni anno il presepista vastese sceglie di caratterizzre il suo presepe meccanizzato con una diversa tematica. “Quest’anno ho voluto realizzare un angolo che rappresenta una stanza di ospedale con personale sanitario e malati che combattono contro il Covid. Vuole essere un omaggio a tutte le persone che stanno soffrendo e a tutti gli operatori che si spendono a servizio della comunità“.