Auguri “virtuali” per gli studenti dell’ITE di Casalbordino e dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Spataro” di Gissi, durante l’incontro di mercoledì 23 dicembre. Alla presenza della dirigente scolastica, Aida Marrone, che ha salutato e ringraziato alunni e docenti, gli studenti dei due istituti che seguono la didattica in presenza, si sono collegati on-line con i compagni in DDI, per uno scambio di auguri.
Sulla base di melodie e di canti, i ragazzi hanno letto brani da “Canto di Natale” di Charles Dickens a poesie sul Natale scritte dai grandi autori del Novecento e da poeti contemporanei, spaziando da Gabriele D’Annunzio ad Alda Merini, passando per Umberto Saba e Bertolt Brecht. Il grande classico della musica internazionale “Happy Christmas” di John Lennon, ha concluso il percorso letterario natalizio.
È stato anche aperto un pacco regalo simbolico all’interno del quale, nel corso della settimana, gli studenti hanno “depositato a ‘cuore aperto’ i loro desideri, pensieri, attese, speranze, con riflessioni sul particolare Natale che stiamo vivendo. Colonna sonora delle letture sono state alcune canzoni di Natale, una playlist della speranza, in particolare canti che vogliono trasmettere un messaggio di serenità e di amore nei confronti della vita e, soprattutto in questo particolare momento, si vuole invitare a vivere la vita intensamente ogni giorno, in nome della solidarietà universale”.
Nelle lettere aperte, “i ragazzi hanno scritto le loro considerazioni, hanno sottolineato quanto sia importante donare se stessi, il proprio tempo, i propri sentimenti, i sorrisi, alle persone che ci circondano. Hanno ringraziato il Natale 2020 nella convinzione che, benché profondamente diverso dal solito, saprà donare loro piccole gioie e grandi speranze nel futuro. Nonostante tutto, il vento della storia spinge i giovani a credere nel futuro, nei loro nobili sentimenti per costruire un avvenire migliore, nel rispetto degli altri. Come ha scritto Alessandro Manzoni: In un silenzio nuovo, in una serenità incontaminata, allora la vita appare nella sua verità: non peso e non festa, ma compito e servizio“.