“Gentile, ma forte come Vasto”. È già tempo di campagna elettorale per il sindaco di Vasto, Francesco Menna. Il manifesto sei metri per tre in piazza Verdi ritrae il primo cittadino con lo slogan che prende spunto dal detto “Abruzzese, forte e gentile”. Sfondo bianco con scritte rosse e verdi: così Menna entra ufficialmente nel ring delle elezioni 2021.
I consiglieri comunali Francesco Prospero e Vincenzo Suriani lo attaccano: “Da tempo, ormai, insieme al suo ‘fedele’ vice Peppino Forte, è occupato nella composizione delle liste, nei talk show, nella partecipazione a ricorrenze e nella consegna di premi e pergamene. Di amministrare la città, però, manco a parlarne”, è la frecciata dei due esponenti del partito di Giorgia Meloni.
“Si aspetta invano l’isola ecologica che non c’è, si rincorrono le scadenze, come quelle prossime delle convenzioni Cogecstre e Aqualand, si consegnano in estremo ritardo, formando code e assembramenti, i buoni pasto alle famiglie, si perdono 147 mila euro di contributi per la sorveglianza attiva delle spiagge libere, si crea un disavanzo da 15 milioni di euro, e Menna, in piena pandemia, non ha di meglio da fare che tappezzare la città di costosi 6×3 recanti un improbabile slogan autoreferenziale. L’ennesima caduta di stile di un Sindaco che, nel 2016, si era presentato ai Vastesi come il capitano ‘della svolta generazionale’ salvo poi, all’indomani delle elezioni, amministrare la Città insieme ad ‘arzilli’ settantenni pronti a riproporsi anche alle prossime elezioni comunali”, polemizzano Prospero e Suriani. Secondo loro, Menna “si prepara a prendere in giro ancora una volta gli elettori insieme ai soliti noti della sinistra vastese”.
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