AGGIORNAMENTO ORE 17.22 – È stata revocata l’ordinanza sindacale di sgombero delle abitazioni in prossimità dello stabile interessato dall’esplosione.
AGGIORNAMENTO ORE 16.50 – È da poco terminato il recupero delle salme dei tre lavoratori, Nicola Colameo di Guilmi, Paolo Pepe di Pollutri e Carlo Spinelli di Casalbordino. Queste saranno trasferite all’obitorio dell’ospedale di Chieti. Il passaggio dei mezzi delle onoranze funebri è stato accompagnato dal saluto militare delle forze dell’ordine presenti.
In questi minuti è in corso la riapertura della SS16 e la predisposizione della revoca dell’ordinanza di sgombero delle abitazioni vicine al sito della Sabino Esplodenti.
AGGIORNAMENTO ORE 13.15 – Sul posto è arrivato anche il medico legale Pietro Falco, incaricato dalla Procura della Repubblica. Si sta valutando quando sarà possibile accedere all’interno dell’area dove è avvenuta l’esplosione.
AGGIORNAMENTO ORE 13 – Si prevedono tempi lunghi per la bonifica e il recupero delle salme dei tre lavoratori. Sul posto stanno operando gli artificieri e i vigili del fuoco. Sul posto stamattina sono arrivati i pm Giampiero Di Florio e Gabriella De Lucia. Presumibilmente saranno necessarie ancora diverse ore durante le quali il tratto di SS16 resterà chiuso.
STATALE 16 CHIUSA E ABITAZIONI EVACUATE – Sono iniziate stamattina le operazioni di bonifica dell’area coinvolta dalla deflagrazione alla Sabino Esplodenti che ieri ha ucciso sul colpo Nicola Colameo, Carlo Spinelli e Paolo Pepe [LEGGI]. Le salme potranno essere recuperate solo al termine del lavoro degli artificieri. Ieri notte sopra l’area è stata effettuata una ricognizione aerea con i droni dei vigili del fuoco dotati di termocamere.
Sul posto è atteso anche l’arrivo del magistrato di turno.
La Statale 16 resta chiusa, come ieri, nel tratto interessato. La strada potrà essere riaperta quando i vigili del fuoco, dopo i necessari sopralluoghi, dichiareranno conclusa l’emergenza.
Ieri sera il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ha emesso due ordinanze con le quali ha attivato il Centro Operativo Comunale per la gestione dell’emergenza e ha disposto l’evacuazione delle abitazioni in un raggio di 500 metri. Quest’ultimo provvedimento è stato adottato dopo la riunione on line convocata dal prefetto durante la quale è stato deciso di ridurre la distanza delle curve di isodanno a 500 metri (inizialmente il raggio era di un chilometro e mezzo) e ripristinare così il traffico ferroviario.
VIABILITÀ ALTERNATIVA – Per quanto riguarda le strade alternative da percorrere, la protezione civile di Casalbordino spiega che “è consentito l’accesso ai residenti di via Tavoleto, colle Russo, San Pietro sud, via Difesa vecchia, via Piantelago. Accesso consentito ai residenti anche in via Pescara. Accesso non consentito oltre ponte dei Leoni. Al mare non si può accedere. Le attività al mare sono chiuse. Chi deve prendere l’autostrada a Val di Sangro o deve raggiungere mete verso Nord percorrere la strada che attraversa i paesi di Casalbordino e di Torino di Sangro, percorrere la via interna. Accesso consentito in Statale verso Sud, casello autostradale e paesi interni del Vastese”.
In aggiornamento
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