È una delle tragedie sul lavoro più gravi del territorio quella che oggi si è consumata a Casalbordino all’interno della Sabino Esplodenti. Carlo Spinelli, 54 anni di Casalbordino, Paolo Pepe 45 anni di Pollutri e Nicola Colameo, 45 anni di Guilmi sono stati uccisi sul colpo dalla deflagrazione avvenuta all’interno del sito dell’azienda che oltre a fabbricare fuochi d’artificio si occupa di smaltimento e distruzione di munizioni.
I tre pare, a detta del titolare Gianluca Salvatore, come confermato dal sindaco casalese Filippo Marinucci, non erano impegnati in un processo produttivo ma stavano movimentando dell’esplosivo leggero (razzi di segnalazione per barche) da smaltire. L’esplosione è stata improvvisa e per ora non c’è certezza su cosa possa averla provocata. La Procura della Repubblica di Vasto ha aperto un fascicolo sulla tragedia sul lavoro.
Le abitazioni più vicine, così come la stazione di servizio “Portobello”, sono state evacuate (i residenti potranno farvi ritorno domani), bloccate Statale 16 e linea ferroviaria. Col passare delle ore la rotatoria all’altezza del casello A14 di Vasto Nord è diventata un check point invalicabile: “Sono un dipendente, conosco tutti lì”, “Ho mio fratello che lavora nella fabbrica”, l’accorata richiesta a carabinieri e polizia che bloccano l’accesso è sempre la stessa: “Fatemi passare”.
A fine giornata è arrivato anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, che con Marinucci (il primo cittadino nel pomeriggio ha partecipato alla riunione di coordinamento dei soccorsi convocata on line dal prefetto di Chieti insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine) si è recato sul posto.
Le operazioni di bonifica – presenti anche gli artificieri dei carabinieri – si concluderanno domani e solo allora i corpi dei tre lavoratori, tutti padri di famiglia, potranno essere recuperati.
LA DIRETTA
19.00 – A Casalbordino è arrivato anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, per esprimere la vicinanza di tutti gli abruzzesi alle famiglie colpite dal tragico incidente sul lavoro – LEGGI.
17.30 – Filippo Marinucci, sindaco di Casalbordino: “Questi morti addolorano le nostre comunità”
17.00 – Sono del Vastese le tre persone che hanno perso la vita nell’esplosione. Si tratta di C.S., 54 anni, di Casalbordino, P.P., 45 anni, di Pollutri e N.C., 45 anni, di Guilmi.
16.30 – Sul posto sono arrivati anche gli artificieri dei carabinieri per le operazioni di bonifica della zona.
15.45 – L’Anas comunica che la statale 16 è chiusa al traffico tra Valle Caterina, nel comune di Torino di Sangro (km 497), e Lido di Casalbordino (km 504).
15.30 – Un’esplosione è avvenuta nel pomeriggio, poco dopo le 14, alla Sabino Esplodenti in Contrada Termine a Casalbordino. Nel grave incidente sul lavoro hanno perso la vita tre persone che stavano operando nell’area interessata dallo scoppio di cui, al momento, non sono note le cause. Dalle informazioni che giungono ci sarebbero anche altre persone ferite.
L’area dello stabilimento è stata evacuata. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco, con l’ausilio dell’elicottero, i sanitari del 118, polizia e carabinieri.
Come da piano d’emergenza è stato bloccato il traffico sulle vie di comunicazione della zona. Sono quindi interdette alla circolazione la statale 16 e la linea ferroviaria. Evacuata anche la stazione di servizio che si trova nel tratto casalese della ss16.
La Sabino Esplodenti “è un’azienda che si occupa di demilitarizzazione, distruzione di esplosivi, consulenza per la bonifiche di terreni da ordigni bellici, inertizzazione air-bag, pretensionatori e razzi da segnalazione”, si legge sul sito ufficiale. “Attualmente tutti i tipi di munizionamento convenzionale, bombe di aereo, sistemi d’arma, razzi, mine navali etc. vengono demilitarizzati nel pieno rispetto delle normative vigenti. Il 95% dei materiali recuperati dalla demilitarizzazione viene riutilizzato in campo civile”.
IN AGGIORNAMENTO
La ricognizione aerea dei vigili del fuoco