È stato nominato Cavaliere della Repubblica italiana “in considerazione di particolari benemerenze, su proposta del presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio dell’Ordine al merito”. Luciano Luciani, 45 anni, lancianese, autista soccorritore 118 da quasi vent’anni, ha ricevuto l’importante onorificenza, questa mattina, dalla mani del Prefetto di Chieti, Armando Forgione e del presidente della Provincia di Chieti, e sindaco di Lanciano, Mario Pupillo.
”È stato molto emozionante e sono davvero orgoglioso di aver ricevuto questo riconoscimento perché, dopo anni di sacrifici, vuol dire che sono riuscito a fare qualcosa di buono”, ha commentato Luciano Luciani al termine della cerimonia alla Prefettura di Chieti.
In servizio alla Croce Rossa Italiana dal 2003 e ancor prima come semplice volontario, si è distinto per aver partecipato attivamente alle operazioni di soccorso dopo del terremoto di San Giuliano di Puglia, a L’Aquila e di essersi distinto nel sindacato CISAL – FPC come segretario regionale. Oggi è autista soccorritore 118, a Guardiagrele, per la Asl Lanciano Chieti Vasto e, tiene a ricordarlo, “confratello dell’Arciconfraternita Morte e Orazione di Lanciano, sin dalla nascita”. [mar_dx]
“L’ultimo anno è stato davvero molto duro e i sacrifici sono tanti. – dice Luciano a Zonalocale – A casa non ci sto quasi mai e quando torno, nonostante tutte le precauzioni e controlli del caso, ho sempre paura di poter portare il virus nella mia famiglia. Non vedo i miei genitori dalla primavera, i turni sono massacranti e la tristezza, a volte, è davvero tanta. Ma la possibilità di aiutare il prossimo, di rendermi utile e di vedere un sorriso, anche da dietro le mascherine, ripaga di ogni sforzo e sacrificio”.