Inizia con il piede giusto il cammino di Luigi Alfieri nell’edizione 2020 del Trofeo delle Cinture, competizione che lo ha visto trionfare la scorsa estate a Roma nella categoria pesi welter. Il pugile vastese è salito sul ring a Maclodio, in provincia di Brescia, per il suo sesto match tra i pro contro Edmir Sinanaj.
Alfieri ci ha messo un po’ a carburare, soffrendo nelle prime due riprese ma riuscendo però a salire d’intensità già nel terzo round. Il suo avversario ha provato a far valere il suo lavoro sulla corta distanza, trovando però la risposta di Alfieri. Nell’ultima parte dell’incontro Alfieri è riuscito a conquistare quel vantaggio che poi gli ha permesso di arrivare a conquistare la vittoria ai punti.
Al termine dell’incontro Alfieri è lucido nell’analisi. “Ci tengo a vincere di nuovo questo Trofeo. Oggi sono consapevole di non aver disputato un buon match anche se il risultato è positivo. Dobbiamo migliorare, c’è da lavorare tanto e lo faremo”. E poi il suo pensiero di gratitudine “a chi mi ha seguito qui per l’incontro e per tutti quelli che mi seguono da casa. Un pensiero speciale, come sempre, è per i miei due amici che non ci sono più, Andrea e Domenico“.
Il 2020 si chiude così da imbattuto, con la sesta vittoria tra i pro e la semifinale del Trofeo delle Cinture in tasca. Ora, dopo il meritato riposo, Alfieri tornerà ad allenarsi sotto la guida dei maestri Domenico Urbano e Alfredo Campitelli, con lui a Maclodio insieme al dirigente della San Salvo Boxe Lorenzo Morgano, e del preparatore fisico Andrea Ialacci.