È di poco fa la firma del ministro della Salute Roberto Speranza sulle ordinanze che variano le fasce di rischio delle regioni italiane (i colori per essere più chiari).
L’Abruzzo da domenica resterà l’unica regione “rossa” d’Italia e lo sarà per un’ulteriore settimana. Secondo quanto stabilito oggi sulla base dei dati della cosiddetta cabina di regia non ci saranno variazioni rispetto all’attuale situazione per Abruzzo (rossa), Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte (tutte arancioni).
Scendono di un livello, diventando “arancioni”, invece, le regioni che erano rimaste a fare compagnia all’Abruzzo: Campania, Toscana, Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano.
Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria passano, sempre da domenica, da area arancione ad area gialla.
[ant_dx]”Il ministro Speranza – dice il presidente Marco Marsilio – mi ha comunicato la proroga di una settimana della zona rossa per l’Abruzzo, dopo che la Cabina di Regia ha registrato anche questa settimana la permanenza in una fascia inferiore, nella logica di completare i 14 giorni di permanenza previsti dal Dpcm vigente. Il ministro mi ha anticipato che nel Report della Cabina di Regia si dà atto positivamente del fatto che l’Abruzzo ha autonomamente anticipato di alcuni giorni l’adozione delle misure maggiormente restrittive. Questa tempestiva iniziativa ha contribuito ad accelerare il percorso di rientro dalla Scenario 4 (RT superiore a 1.5) all’attuale Scenario 1 (RT a 0.9)”.
“Come già annunciato – conclude Marsilio – continueremo a monitorare i dati nel fine settimana, e dopo la lettura dei dati di domenica pomeriggio, se il trend in miglioramento verrà confermato, proporrò di rivalutare la posizione della nostra Regione. L’obiettivo è anticipare l’uscita dalla zona rossa in tempo per riaprire le attività commerciali l’8 dicembre”.
Restano così tutte in vigore le massime misure restrittive previste per arginare il Covid-19 tra cui divieto di spostamento anche all’interno dei Comuni e chiusura di negozi e ristoranti.