Una richiesta in favore dei diabetici, al fine di evitare i molteplici rischi di contagio da Covid-19, suggerendo come poterli ridurre. È quanto contenuto nella comunicazione preventiva inviata al direttore generale, Thomas Schael, al direttore sanitario della Asl 2, Angelo Muraglia, al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, all’assessora alla Sanità, Nicoletta Verì, e al presidente della commissione Vigilanza, Pietro Smargiassi.
Richiesta formulata a nome di tutti i diabetici del comprensorio vastese, che porta la firma del ragionier Raffaele Felice, ex presidente dell’associazione Adcv Onlus, fondata 30 anni fa dal professor Ercole D’Ugo. Una comunicazione volta a richiedere: “L’adozione di un atto deliberativo da parte del direttore Schael, per ottenere il diritto alla consegna di tutti i materiali necessari e indispensabili per un efficace controllo della glicemia e per la somministrazione delle insuline, farmaco e presidi salvavita per fronteggiare una malattia cronica”.
Tra le proposte presentate per ridurre le visite ospedaliere per il rilascio di certificati, prescrizioni e presidi, e con esse le possibili occasioni di contagio, la “proroga alla validità del certificato emesso nel 2020, anche per il 2021 o il rilascio di un tesserino a firma del diabetologo avente scadenza unitaria a quella della tessera sanitaria”.
Nella comunicazione, Felice affronta anche il tema vaccini definendo “improcrastinabile” per i diabetici, categoria ad elevato rischio di contagio, “l’aver precedenza, dopo medici e operatori sanitari, nell’essere vaccinati, somministrando le dosi approvate dalle autorità scientifiche e indicandone le eventuali complicazioni”. Richiesta sulla somministrazione dei vaccini sul territorio vastese che, spiega, “non è da considerare come l’ottenimento di privilegi, ma come una gestione buona e preventiva nel corso della pandemia, soprattutto per scongiurare l’incremento dei decessi della popolazione anziana presente nel territorio”.
Gli ultimi suggerimenti avanzati nel documento riguardano la configurazione amministrativa e l’assistenza sanitaria. “I medici di base potrebbero essere affiancati da un servizio di infermeria, e potrebbe essere utile investire sulla digitalizzazione, per ridurre il numero di documenti cartacei, e anche per fornire gli strumenti minimi per la telemedicina”.
“Velocizzare le procedure per la costruzione del nuovo ospedale di Vasto e recuperare risorse da destinare a servizi di analisi, assistenza e riabilitazione agli anziani”. È quanto consiglia, inoltre, Felice al direttore generale Schael, per “recuperare un buon feeling con il territorio vastese” e per “evitare sperpero di denaro e garantire una sanità efficiente insieme alla speranza di un futuro migliore per la collettività”. Al dg poi, offre la “collaborazione dell’associazione Adcv Onlus, per la risoluzione dei problemi che riguardano i diabetici”, invitandolo a “rendersi conto delle molteplici attività espletate da tantissimi anni sempre con la supervisione del professor D’Ugo, a cui il popolo diabetico sarà sempre riconoscente”.