“Il mantra di alcuni esponenti della politica è diventato fare campagna elettorale sull’ospedale di Vasto“. È quanto sostiene Massimiliano Zocaro, esprimendosi in merito alle numerose polemiche riguardanti il nosocomio vastese e muovendo critiche agli esponenti del centrosinistra.
“Il diritto alla salute non ha colore politico – dichiara – ma ahimé, qualcuno dimentica di essere stato componente dello staff di un assessore alla Sanità e soprattutto di aver ignorato le denunce sui mancati investimenti sul nosocomio di Vasto fatte dal consigliere nonché presidente della commissione Sanità, Mario Olivieri“.
“Non ricordo che nessuno di costoro abbia mai alzato un dito o digitato il numero dell’allora assessore Paolucci per far sì che il nostro nosocomio potesse mantenere Unità complesse come Gastroenterologia, che invece nel 2018 fu declassata a Unità semplice – prosegue Zocaro – e non fu nemmeno ascoltato il grido di dolore dell’ex primario Antonio Spadaccini che lamentava una mancata programmazione sanitaria nei confronti del P.O. di Vasto. Ricordo invece le promesse in campagna elettorale sull’Emodinamica, – afferma – i famosi 8/10 decimi, la realizzazione della variante Ss 16, la variante del Prg, l’isola Ecologica, la Smart City e per finire il Museo del Mare che doveva sorgere nell’immobile della Vecchia Stazione Ferroviaria, rimasto inutilizzato dal 2005″.
“L’ospedale di Vasto si difende quando si è in maggioranza e in opposizione ma soprattutto si aiuta a far capire ai cittadini che la demagogia ha portato questo paese allo sfascio e ad essere divisi su tutto. Si è credibili se si denuncia sempre”.