Scade oggi il termine per la presentazione di osservazioni al Regolamento di gestione della Via Verde, dopo la comunicazione del sindaco di Vasto, Francesco Menna, a gruppi consiliari e associazioni [LEGGI]. Ma da più parti arrivano sollecitazioni perchè si possa rinviare la discussione di questo regolamento che, dopo essere stato predisposto dalla Provincia, dovrà essere rivisto dai consigli comunali.
Dalla maggioranza in consiglio comunale si fa sentire la voce di Avanti Vasto, chiedendo il rinvio dell’approvazione perchè “c’è la necessità di un approfondimento nel metodo e, principalmente, nel merito. Non ci convince, anzi siamo assolutamente contrari, a una semplice presa d’atto da parte del consiglio comunale della nostra città, Vasto è il comune che ha nel suo territorio più km della Via Verde, deve incidere e determinare le scelte sul futuro sviluppo della costa vastese“.
Il gruppo consiliare chiama in causa i due assessori provinciali vastesi, Vincenzo Sputore e Nicola Tiberio, chiedendo “qual è stato il loro contributo e qual è la loro opinione in merito al regolamento. È in gioco il lavoro svolto dal centro sinistra vastese degli ultimi venti anni, abbiamo sempre cercato di coniugare lo sviluppo del turismo e dell’economia delle attività turistiche, con l’ambiente e la tutela della costa, noi non abbiamo cambiato idea”.
Tra le ipotesi avanzate c’è “la possibilità di realizzare gli ombreggi sulla nostra meravigliosa costa, circostanza che ci vede decisamente contrari. Possiamo, con scelte oculate e ponderate, trovare il giusto connubio tra le varie esigenze che riguardano il futuro della nostra costa e dell’offerta turistica della città”. Viene considerata “la responsabilità politica, etica e morale, di difendere, tutelare e garantire il patrimonio ambientale del nostro territorio costiero, lo dobbiamo soprattutto alle future generazioni. Per il regolamento predisposto dalla provincia, abbiamo diverse osservazioni in merito a alcuni articoli, ma evitiamo di scriverli, perché auspichiamo un confronto all’interno della maggioranza che amministra la città. Non vogliamo imporre le nostre idee, ma trovare una sintesi che possa ottenere il consenso di tutto il centro sinistra e soprattutto della maggioranza dei vastesi”.
[ads_dx]Analoga posizione è stata espressa da Fiab Vasto Cittàttiva, coinvolta come associazione interessata e “pronta a fare tutte le osservazioni necessarie sul Regolamento della gestione delle Via Verde e le invierà alla Provincia di Chieti e al Sindaco di Vasto. Crediamo tuttavia che la scadenza del 30 novembre sia inopportuna e non comprendiamo il perché di tanta urgenza”, scrive il presidente Marco Marra.
“Con il Regolamento della gestione della Via Verde si decide davvero il futuro organizzativo di questa preziosa infrastruttura, ultimo baluardo del turismo sostenibile e del cicloturismo. Non possiamo permetterci errori e la fretta rischia di indurne tanti. Esistono tutte le ragioni e i tempi per una attenta e oculata riflessione che coinvolga Amministrazioni locali e Associazioni. Chiediamo quindi che tutti vengano messi nelle condizioni di dare contributi importanti alla causa.
L’urgenza su cui vorremmo che la Provincia di Chieti ponga attenzione è invece quella della ripresa dei lavori della Via Verde, tanto annunciata ma che ad oggi non vede ancora alcuna cantierizzazione, sia per la messa in sicurezza delle gallerie sia per il tratto di lago Dragoni. La Provincia, anche attraverso il sindaco Menna, accolga questa nostra opportuna richiesta di rinvio per consentire a tutti di poter fare i necessari approfondimenti”.