Assovato ha rinnovato il suo direttivo ed eletto il nuovo presidente, Alessandro Grassi, di Vastarredo, che succede a Marcello Dassori, per otto anni alla guida del sodalizio.
Il nuovo consiglio direttivo è formato da Adri Cesaroni (Studio Cesaroni), Massimo Di Florio Di Renzo (Elite Tartufi), Simone Gizzarelli (Sgi), Agostino Di Francesco (Di Francesco Tecnologie), Gabriele Tumini (Tmc), Luca Grassi (Asfalti Trigno), Pierpaolo Sticca (Isolution), Fabrizio Evangelista (Afor), Giuseppe Di Lello (Elettrocenter), Ilaria Murolo (Vastoplast), Luigi Mazzeo (Matra), Luigi Salvatorelli (Media Edil), Nadio Di Ninni (Mario Mari), Nunzia Salvatorelli (Aule Trepuntozero), Adamo Minicucci (Pr sud), Annamaria D’Adamo (Studio D’Adamo), Antonio Nisticò (Generazione Vincente ), Esteno Donatello (Tempor), Michele Del Borrello (Cantina San Michele) e Vittorio Gaspari (Banca Mediolanum).
“E’ un onore ed un impegno che assumo con grande senso di responsabilità e con la consapevolezza di avere una squadra che potrà esprimere azioni positive in questo momento difficile per il rilancio imprenditoriale – ha detto il neo presidente Grassi dopo la sua elezione -. Un ringraziamento particolare va a chi mi ha preceduto ed ha tenuto ben saldo il timone di Assovasto raggiungendo brillanti risultati. Personalmente sono già al lavoro in questo nuovo ruolo di Presidente; le sfide che ci attendono sono molteplici ma, con unità e condivisione, gli obiettivi prefissi saranno alla nostra portata. Quello che prende il via oggi è un percorso che faremo tutti insieme, con la convinzione che Assovasto può e deve essere il motore di rilancio del territorio vastese”.
Nella prima riunione del nuovo direttivo si discuterà del nuovo Piano Strategico di Sviluppo 2021-2023. “Sarà un Piano più trasversale di quello passato per le sopraggiunte condizioni economiche – commenta il direttore Giuseppe La Rana -. Lavoriamo prevalentemente per incrementare il supporto qualitativo agli associati. Focus specifici su sostenibilità, accesso al credito, supporto alla commercializzazione, formazione ed innovazione. Il 2021 – conclude – sarà un anno di scelte importanti”.