Dieci catechesi su diversi temi globali e locali nate dalle meditazioni di don Domenico Spagnoli nei suoi anni di parrocato a Vasto. Nasce così “Te Deum di un parroco”, libro scritto dal sacerdote della Chiesa di Santa Maria Maggiore.
“Nei giorni in cui siamo stati costretti a rimanere a casa – scrive don Domenico in una nota – ho rimesso ordine tra i miei appunti e ho pensato di dare alla stampa le meditazioni fatte in occasione delle celebrazioni del Te Deum nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Vasto nei miei anni di parrocato (2011-2020). Sono venute fuori 10 catechesi su diversi temi che tengono insieme le questioni globali e locali. In particolare l’ultimo capitolo, interamente inedito, si presenta come una rilettura del mio cammino spirituale nella gratitudine a Dio e ai fedeli, che mi hanno aiutato a maturare (almeno così mi sembra), come uomo e come prete”.
“Il libro è reso ancor più prezioso da un commento all’Inno del Te Deum pensato attraverso un percorso iconografico curato da Lina Di Biase, docente di storia dell’arte e catechista – prosegue -. Sfogliando le pagine perciò si ritroveranno dieci immagini a colori di autori del calibro del Botticelli, Luca Signorelli, Giunta de’ Menabuoi, Correggio, Moretto, Lorenzo Lotto, Pontormo, Matthias Grünewald che si intervalleranno ai miei interventi. Il volume è inoltre arricchito dalla paterna prefazione dell’Arcivescovo di Chieti-Vasto, Monsignor Bruno Forte, che come pastore e teologo ha sempre curato la via della Bellezza”.
“In questa fase di distanziamento in cui è difficile, però, immaginare una presentazione del libro ‘in presenza’ – spiega don Domenico – mi è sembrato utile appoggiarmi al sito di Amazon per la divulgazione e l’acquisto online, in modo da facilitare anche coloro che preferissero evitare gli spostamenti.
Per quanti però volessero acquistarlo a Vasto è possibile ritirare il testo presso l’ufficio parrocchiale, anche in considerazione del fatto che, proprio su queste copie, il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Il Cireneo Onlus per l’autismo.
Un libro non appartiene mai solamente all’autore, ma è frutto di una riflessione su intrecci di condivisioni… e questo è ancor più vero per il Te Deum di un parroco”.