Idee progettuali per dare un nuovo volto a Vasto Marina “osando con convizione“. Le ha elaborate Mattia Perrotta, professionista vastese, “perché mi sentivo in dovere di prestare una visione alla collettività. È un’ipotesi progettuale che da tempo avevo nella mente dettata forse da questo periodo difficile in cui ognuno di noi vuole confrontarsi con qualcosa di nuovo, seppur anche solo in linea teorica.
Altre ragioni vanno individuate nella vita che conduco a livello professionale come direttore creativo nella comunicazione e parallelamente di designer”. Ed ecco che pensare e condividere con la comunità progetti per qualcosa di nuovo e bello diventa “una sorta di responsabilità deontologica“.
Inoltre “molto spesso i miei passaggi su Vasto sono anche frutto di una memoria storica ricevuta in eredità dalla mia famiglia e una visione del futuro come cittadino che ama ogni sfumatura della nostra città“. Mattia Perrotta ha studiato il passato, osservato il presente e immaginato il futuro di Vasto Marina.
La sua progettazione, che porterebbe linearità e una nuova gestione si fonda su tre luoghi: Parco della Bagnante, Via della Rotonda e Parco Suriani. Per la zona del monumento alla Bagnante Mattia Perrotta ha immaginato la chiusura di un tratto alle auto (come in immagine) e la ridistribuzione di spazi tra parco e una zona definita di parcheggi. Inoltre molto utile sarebbe il collegamento con la Via Verde.
C’è poi l’attenzione alla viabilità di viale Dalmazia, con l’idea di “realizzare una nuova strada che scenderebbe verso il mare dalla Chiesa di Stella Maris, unendo con una zona con limite a 30km/h le due aree oggi destinate ai parcheggi, tracciando di fatto una percorribilità lineare del nostro tratto costiero”. Con i vantaggi che ne deriverebbero, secondo la progettazione del professionista vastese che prevede “la demolizione totale o parziale dell’attuale rotonda, simbolo storico e di singolare bellezza, ma ormai in decadimento e svestito della sua principale funzione di terrazza sul mare“.
Infine la rivisitazione del Parco Suriani e del collegamento tra lungomare Cordella e lungomare Duca degli Abruzzi. Secondo le sue elaborazioni ci sarabbe la “possibilità di poter fruire di una seconda area dedicata all’intrattenimento turistico, ai grandi eventi, all’educazione e alla cultura culinaria della nostra regione”.
Tre idee che, con la Via Verde in termine di completamento, potrebbero dare – se accolte integralmente o in parte – una nuova prospettiva alla Marina. Intanto Mattia Perrotta le ha elaborate e lanciate mettendole a disposizione di chi vorrà raccogliere la sfida di provare a guardare concretamente alla riqualificazione e alla ri-progettazione del territorio.
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