Continua senza sosta l’attività di infermieri, medici e personale ospedaliero nel fronteggiare la seconda ondata di Coronavirus. Un lavoro incessante che, dallo scorso marzo, quando i primi contagi furono registrati in città, ha visto il personale ospedaliero impegnato su più fronti, passando anche attraverso momenti critici – come nelle prime settimane in cui vi era una forte carenza di dispositivi di protezione – e riuscendo a portare avanti l’assistenza sanitaria pur tra mille difficoltà.
In particolare, con la presenza del reparto di Malattie Infettive e, dallo scorso 9 novembre, con l’attivazione di quattro posti di Terapia Intensiva-Rianimazione riservati ai pazienti Covid, c’è sempre un alto livello di attenzione. Infermieri e medici sono chiamati quotidianamente ad assistere pazienti che affrontano il percorso di cura dal virus con professionalità e anche una certa tensione, con la cura richiesta nell’equipaggiarsi per tutelare al massimo la loro salute e quella dei loro cari, oltre che quella dei pazienti assistiti.
Ed ecco che, in una delle tante giornate lavorative, un infermierie della Rianimazione del San Pio ha voluto scrivere sulla sua tuta protettiva i versi della canzone “Uaste è bbèlle e tèrra d’éure“, di Francesco Paolo Votinelli. Un inno alla città e alle sue bellezze che diventa un messaggio di coraggio e di speranza rivolto a con il cuore a tutte le persone che lottano contro il virus e a tutti gli operatori della sanità che, nell’ospedale di Vasto, si adoperano ogni giorno con passione al servizio della comunità.