In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stata inaugurata questa mattina all’interno della villa comunale di Liscia, una statua in legno che diverrà simbolo permanente del contrasto alla violenza.
“Abbiamo voluto fare una cosa diversa – dichiara il sindaco Antonio Di Santo – portando avanti questo progetto per far capire che la violenza è una cosa che noi come amministrazione e comunità teniamo al di fuori della nostra cultura. Vogliamo portare avanti una battaglia per opporci alla violenza sulle donne, fenomeno che si sta allargando in maniera enorme. Violenza che ultimamente corre anche sui social tramite i quali l’immagine e la vita delle donne spesso viene rovinata. Noi ribadiamo la nostra contrarietà e cerchiamo sempre di sensibilizzare affinché all’interno delle famiglie e nella quotidianità ci siano sempre meno violenze. Fare violenza ad una donna è come fare violenza alla vita stessa“.
L’idea dell’opera, realizzata da Fabrizio Mariani, nasce dal rifiuto della violenza in tutte le sue forme e dalla ricerca del sentimento opposto per contrastarla: l’amore. La scultura rappresenta una figura femminile che contempla la creatura che sta crescendo nel suo ventre: questa creatura è il fruitore dell’opera che può accomodarsi nella seduta scavata all’interno della pancia. “Ringrazio l’amministrazione per avermi dato l’opportunità di esprimere la mia arte, dando vita questo progetto che veicola il pensiero di tutti noi – afferma Mariani -. Piuttosto che celebrare, pubblicizzare gli atti di violenza che vengono commessi dovremmo concentrarci sulle emozioni che possono contrastarla. In questo senso cerco di suscitare nei fruitori dell’opera proprio questo tipo di sensazione”.
L’opera, ancorata a terra tramite le radici dell’albero, ci ricorda la connessione che come esseri umani abbiamo con l’ecosistema, equiparando la violenza sulla donna a quella a cui stiamo sottoponendo il nostro pianeta.