In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e nell’impossibilità di organizzare convegni o eventi di sensibilizzazione per via delle norme anti-Covid, l’Amministrazione Comunale di Cupello vuole comunque lanciare un segno di attenzione nei confronti sul tema della violenza di genere.
Domani, 25 novembre, il sindaco Graziana Di Florio e l’assessore alle Politiche Sociali Giuliana Chioli omaggeranno le cittadine di Cupello con una copia del libro di Filomena Lamberti, la donna salernitana che – nel maggio del 2012 – venne sfregiata con l’acido sul volto dal marito. Questa donna straordinaria, che si è fatta testimone vivente della violenza sulle donne, avrebbe portato la sua significativa testimonianza a Cupello proprio in questa occasione. “Avrebbe condiviso con noi – aggiunge l’assessore-, grazie alla collaborazione con l’Associazione Emily Abruzzo, frammenti significativi della sua vita accanto ad un uomo possessivo e violento che per trent’anni l’ha umiliata e picchiata, impedendole di mostrare la propria femminilità e di avere contatti con gli altri, persino con i suoi condomini. Oggi è una donna libera che con la sua testimonianza aiuta altre donne a salvarsi dalla violenza”. Il libro potrà essere ritirato, nel rispetto delle norme anti-Covid, presso la Biblioteca comunale dalle 9 alle 13. Davanti al Municipio sarà anche collocato un banner con le scritte “Non sei sola” e “Noi ci siamo”.
L’amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione Emily Abruzzo, ha voluto dare la possibilità alle donne cupellesi di conoscere la storia di Filomena Lamberti attraverso le sue parole condensate nel suo libro “Un’altra vita”. Un libro denuncia, un libro verità, nato dal desiderio di testimoniare, di raccontarsi affinché la sua esperienza possa spingere altre donne a riflettere, a riconoscere segnali allarmanti, a prendere coscienza tempestivamente del rischio e a reagire prima che possa compiersi l’irreparabile.
“L’emergenza generata dall’epidemia di Coronavirus ha accresciuto il rischio di violenza sulle donne, soprattutto durante il periodo di lockdown, poiché molto spesso la violenza avviene dentro le mura domestiche”, spiega l’assessore Chioli. “Parlare e porre l’attenzione su questa tematica diventa quindi di fondamentale importanza affinché ogni donna vittima di soprusi non si senta sola e sappia che può chiedere aiuto”.
Ed è sempre attivo, presso il Comune di Cupello, lo sportello antiviolenza “S.A.V.E.” che garantisce la presenza di professioniste (psicologa e avvocato), preventivamente contattabili tramite una linea telefonica dedicata h. 24 al n. 331/1566701 – 0873/316841 o mail all’indirizzo [email protected], per fornire sostegno alle donne di ogni etnia e religione, vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica, economica o stalking, e ai loro figli, mediante interventi di accoglienza e consulenza completamente gratuiti. Lo sportello è attivo in questi giorni: Lunedì 8.30-13.00, Martedì 8.30-13.00 /15.30-18.30, Giovedì 8.30-13.30.