“Ma quale referendum, per decidere cosa? Ribadisco che la variante già esiste, deliberata da 27 amministrazioni comunali di Medio e Alto Vastese”. Il sindaco di Lentella, Carlo Moro, si inserisce nel nuovo dibattito sulla variante alla Statale 16 e sull’ipotesi di referendum emersa durante l’ultima puntata di TimeOut, il format video di zonalocale.it [GUARDA], riproponendo il proprio cavallo di battaglia: il tracciato che, partendo dalla zona del Cotir-Vasto Nord-fondovalle Sinello, arriva sulla fondovalle Cena per poi proseguire sulla fondovalle Treste fino alla Statale 650 “Trignina”. Su tale progetto i Comuni di Medio e Alto Vastese si erano espressi favorevolmente in consiglio con apposita delibera.
La variante che abbraccerebbe l’entroterra però non sembra essere valutata tra le soluzioni percorribili dall’Anas. “È una visione del futuro perché guarda molto in là – sottolinea Moro – e non uno spostamento di qualche centinaio di metri. Permetterebbe davvero di alleggerire il traffico sulla costa e sicuramente uno sviluppo delle aree interne. Una variante simile, soprattutto, si realizzerebbe con costi bassissimi perché le strade già ci sono e andrebbero solo adeguate: verrebbe a costare 4-5 volte in meno di tutte le altre ipotesi, con 50-60 milioni di euro si completerebbe il tutto rendendolo immediatamente fruibile”.
“Il referendum a cosa servirebbe? Questa soluzione è voluta da tutte le amministrazioni comunali di Medio e Alto Vastese con delibere. Ribadisco l’invito al Comune di Vasto e San Salvo di rivedere le posizioni e sposare la causa del Medio e Alto Vastese”.
Infine, se davvero si deciderà di interpellare la popolazione (eventualità che ha registrato la contrarietà del M5S, LEGGI), il primo cittadino propone: “Si inserisca nel referendum anche la Vasto Nord/ F.T.Trignina via Valle Cena, facendo votare tutto il territorio“.