Comprare i tamponi coi soldi che erano destinati alle luminarie natalizie. Succede a Scerni, dove il Comune sta per avviare uno screening di massa.
“Nel bilancio avevamo, come ogni anno, 3mila 600 euro per le luminarie. Ne useremo 3mila per acquistare i kit diagnostici”, dice a Zonalocale il sindaco, Alfonso Ottaviano. “L’idea è di iniziare a fare una mappatura con i test rapidi faringei, che non sono i molecolari, ma sono comunque ritenuti attendibili perché li utilizzano anche i medici di base. Da giovedì inizieremo questo screening partendo dagli alunni delle scuole, a seguire passeremo alle famiglie. Per i ragazzi pagherà il Comune; le famiglie, sempre su base volontaria, pagheranno i test 15 euro. Metteremo noi a disposizione le strutture, altrimenti i cittadini potranno andare in farmacia per sottoporsi al tampone. Stasera riuniremo la Giunta per deliberare gli atti necessari. Non abbiamo grandi somme a disposizione, perciò abbiamo deciso di prendere i soldi previsti per le luminarie e di usarli per acquistare i tamponi destinati ai ragazzi e al personale delle scuole che si svolgono in presenza. Poi, a mano a mano, allargheremo lo screening anche agli altri. Abbiamo aperto le prenotazioni, in questo momento ne abbiamo oltre 150. Inizieremo giovedì insieme alla Croce rossa”. In paese i contagiati sono una settantina: “Oggi abbiamo quattro casi in più, tutte persone che erano già in isolamento. Ci sono anche persone che ci risultano guarite su cui stiamo aspettando le comunicazioni ufficiali della Asl”.
Gli alunni di Casalbordino oggi sono tornati a scuola. Lo hanno annunciato il sindaco, Filippo Marinucci, e l’assessora all’Istruzione, Carla Zinni, “visto anche l’impatto psicologico e comportamentale che il lockdown ha avuto” sugli alunni. “Il virus c’è ed è necessario imparare a conviverci, rispettando le regole. E’ una situazione complicatissima, ne siamo coscienti. Siamo, infatti, in dialogo costante con il dirigente scolastico affinché vengano predisposte tutte le misure per garantire il rispetto delle prescrizioni e contenere il diffondersi del virus. Diversamente, se si riscontreranno positività e contagi riconducibili all’ambiente scolastico, si agirà di conseguenza seguendo le direttive ministeriali per il contenimento dell’epidemia”.
A Casalanguida l’amministrazione comunale riduce gli orari di apertura: ad eccezione della farmacia, gli esercizi commerciali potranno stare aperti dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19. Chiusi di domenica. In paese sono positive al Covid-19 tre persone dello stesso nucleo familiare.
In base al bollettino diramato dal Comune, a Vasto oggi si registrano sette contagi, 24 quarantene iniziate, otto ultimate. Gli attualmente positivi sono 218, le quarantene attive 168, 245 quelle ultimate. Dall’inizio della pandemia, 374 casi di Sars-CoV-2, 154 guariti, due vittime.
Diciotto i casi diagnosticati oggi a San Salvo, dove la sindaca, Tiziana Magnacca, ha fatto il punto della situazione sulla diffusione del virus in città: