Nella scorsa puntata di Timeout, in diretta ogni giovedì alle 18:30, durante il confronto sulla variante alla statale 16 scaturito tra Francesco Menna, Alessandra Notaro e Piergiorgio Molino, è stato ipotizzato un possibile referendum per far scegliere ai cittadini vastesi che tipo di variante adottare sul territorio. Per il Movimento 5 Stelle, tuttavia, l’argomento sembrerebbe essere già chiuso da tempo, come si legge nel comunicato stampa di stamattina:
“Se esiste un progetto su cui tutte le forze politiche di Vasto sono d’accordo è proprio quello della variante, così come predisposto a suo tempo dalla Provincia di Chieti“.
Vorremmo anche ricordare che nel 2017 il M5S organizzò una raccolta firme dei cittadini che, in grande maggioranza, scelsero il progetto della Provincia. Scelta successivamente confermata all’unanimità dal Consiglio comunale di Vasto.[…] Con il recovery fund arriveranno miliardi per i lavori pubblici e, in tale contesto, non dobbiamo accontentarci di soluzioni parziali, raffazzonate e dannose per il paesaggio della costa.
Siamo di fronte a un’occasione unica e non dobbiamo perderla.
Lo strumento referendario, superfluo in questa occasione, resta per il M5S il più democratico degli strumenti possibili ma, è bene ricordarlo, a Vasto non è stato ancora regolamentato. Vasto non ha ancora un Regolamento alla partecipazione che disciplini non solo il referendum ma anche altre forme di partecipazione diretta dei cittadini, quali a esempio le petizioni.
Eppure, i nostri portavoce Dina Carinci e Marco Gallo hanno presentato nel 2017 una mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, che dava indirizzo alla Commissione Affari Istituzionali per la redazione del Regolamento alla partecipazione, in linea con quanto previsto dallo Statuto comunale.
Il Sindaco Menna, quindi, invece di pronunciarsi ipocritamente a favore dell’utilizzo del referendum, si dia da fare con la sua maggioranza, affinché la Commissione Affari istituzionali ottemperi a quanto deliberato nel 2017 dal Consiglio comunale, predisponendo al più presto il Regolamento alla partecipazione, strumento indispensabile per la democrazia della comunità vastese e ancora irrealizzato dopo 14 anni di amministrazioni di centro-sinistra”.