L’autopsia svolta ieri sul corpo di Nicola Di Biase ha escluso il malore come causa del decesso. Il 59enne secondo quanto accertato dal consulente tecnico nominato dalla Procura di Vasto, il medico legale Cristian D’Ovidio, ha perso la vita per i traumi riportati nella caduta da almeno due metri e mezzo soprattutto a livello toracico. L’incidente sul lavoro si è verificato in un cantiere all’incrocio tra via Montegrappa e via Stingi a San Salvo l’11 novembre scorso. All’autopsia, come spiega lo Studio 3A-Valore che assiste la famiglia della vittima ha partecipato, come consulente di parte, anche il dott. Pierpaolo Iungano. “Il lavoratore – aggiunge 3A – non è caduto dopo essersi sentito male, fermo restando che anche in tale evenienza il volo dal ponteggio non sarebbe dovuto accadere”.
Al momento sono cinque le persone indagate per il reato ipotizzato di omicidio colposo, con l’aggravante di essere stato commesso con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’inchiesta del pm di Vasto, Michele Pecoraro, dovrà accertare “se siano state rispettate tutte le normative di sicurezza, con particolare riferimento all’impalcatura da cui il cinquantanovenne è precipitato. Dell’incidente, successo alle 13.30, non vi sarebbero testimoni. Una volta scattato l’allarme, il lavoratore, ancora cosciente, è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale Santo Spirito di Pescara ma è deceduto poche ore dopo in seguito ai gravissimi politraumi da precipitazione riportati, tra cui innumerevoli fratture e lesioni interne”.
Gli indagati sono M.N., 41 anni, di San Salvo, titolare dell’omonima impresa edile a cui erano stati affidati gli urgenti lavori di ripristino delle facciate del condominio; N.D., 68 anni, pure lui del luogo, il committente dell’intervento in qualità di rappresentante del condominio; N.V.D.N., 39 anni, di Vasto, legale rappresentante della ditta subappaltatrice, di cui la vittima era dipendente; A.R.L., 66 anni, di San Salvo, in qualità di coordinatore della progettazione e di responsabile della sicurezza del cantiere e infine una trentaduenne di Liscia, S.B.
Domani 21 novembre, la città, compatibilmente con le norme anti-Covid in vigore, potrà dare l’ultimo saluto a Nicola Di Biase [LEGGI].
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