Le prove fisiche continuano. Anche se da oggi l’Abruzzo entra in zona arancione, il Comune di Vasto è orientato a far proseguire il primo step del concorso per l’assunzione di 15 agenti di polizia locale. Sono 271 gli aspiranti vigili, anche se non tutti hanno risposto alla convocazione.
Secondo l’amministrazione, lo svolgimento dei test atletici è compatibile con il Dpcm anti-Coronavirus, che blocca le selezioni pubbliche e private, ma lo stop riguarderebbe le prove scritte, consentendo, quindi, le selezioni in corso a Vasto dal 15 ottobre.
I prossimi candidati raggiungeranno giovedì il Parco Muro delle Lame per cimentarsi in tre prove: corsa, salto in alto e flessioni. “Fino a ieri sera ho parlato col dirigente del Personale, Vincenzo Toma, che conferma l’interpretazione della norma”, racconta l’assessore alla Polizia locale, Luigi Marcello. “In ogni caso, abbiamo deciso di rivederci oggi per prendere una decisione”.
Da destra arriva un’altra richiesta di sospendere il concorso. Vincenzo Suriani, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, parla di “interpretazione creativa delle norme, avallata dal sindaco e dal dirigente, che da domani costringeranno i candidati a entrare in zona arancione senza neanche aver mandato a ognuno di loro una comunicazione. Sull’ammissibilità di questa selezione abbiamo chiesto pareri ai ministeri della Salute e dell’Interno e a vari organismi di controllo, prima di vedere come procedere”.
Un espediente per mettere i bastoni tra le ruote e allungare i tempi? “Non abbiamo alcun interesse a bloccare il concorso. Lo abbiamo voluto noi”, precisa Alessandro d’Elisa, consigliere comunale del gruppo misto. “Abbiamo però contestato quella parte del bando che prevede le prove di idoneità fisica, che secondo noi precludono la partecipazione alle donne incinte. Sarebbe stato sufficiente – sostiene d’Elisa – un certificato di idoneità rilasciato da un medico sportivo. Se si vuole assimilare questi test fisici a prove di atletiche, si commette un errore, perché anche queste ultime sono bloccate. Il sindaco predica prudenza, ma razzola male. Facciamo le sedute del Consiglio comunale e quelle delle Commissioni da remoto, ma poi lui consente di fare il concorso”.