I terreni erano già stati picchettati e l’inizio dei lavori era in programma per oggi, ma il Tar dell’Aquila ha sospeso tutto in extremis. Il Comune di Furci ottiene la sospensione temporanea dell’autorizzazione regionale per la realizzazione della discarica della Vallecena srl di Vasto al centro di una ultradecennale diatriba.
L’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’invaso da 150mila metri cubi destinato ad accogliere rifiuti speciali non pericolosi in località “Cicella” era arrivata lo scorso 5 marzo, firmata dal dirigente del settore Rifiuti, Franco Gerardini. Il Comune guidato dal sindaco Angelo Marchione, affiancato nella battaglia contro la discarica dai colleghi amministratori del territorio, e rappresentato dall’avvocato Herbert Simone, ha presentato nel luglio scorso il ricorso al Tar contestando numerosi passaggi del parere favorevole emesse dal comitato Via e dell’autorizzazione finale [LEGGI].
Alcuni giorni fa, la Vallecena Srl ha comunicato l’avvio dei lavori per oggi e aveva anche iniziato a picchettare i terreni. “A quel punto – spiegano il comitato per la Difesa del comprensorio vastese, schierato contro i progett impattanti soprattutto in Valle Cena, e il Forum H2O – il Comune ha depositato anche la richiesta di sospensiva urgente che è stata accolta dal presidente del Tar di L’Aquila con il provvedimento monocratico di oggi. La discussione collegiale della richiesta di sospensiva avverrà il prossimo 16 dicembre“.
“Si tratta di una battaglia legale sacrosanta per evitare che l’area, già gravata dalle problematiche delle discariche del Civeta, subisca ulteriori criticità ambientali – spiegano le due associazioni – Già oggi l’effetto cumulo di tutte queste attività sarebbe insostenibile, come certificato da più enti e dallo stesso comitato Via regionale per altri impianti. La decisione di oggi del Tar è solo un primo passo in quella che si prospetta una lunga vicenda giudiziaria che va seguita fino in fondo per la tutela del territorio”.