Venerdì di ordinaria follia, così come lo hanno definito i militari, per un 24enne originario di Lanciano domiciliato a Filetto. Il giovane si è presentato al bar già ubriaco, al rifiuto del titolare di dargli ancora da bere lo ha minacciato; accompagnato a casa dai carabinieri che gli trovano un arsenale di mazze chiodate e armi da taglio aggredisce il brigadiere. Ora, il giovane, arrestato ai domiciliari, dovrà rispondere di minaccia aggravata, ricettazione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Quanto accaduto nel piccolo comune della provincia teatina è ricostruito così dai militari: “Il ragazzo aveva iniziato a bere probabilmente nel primo pomeriggio, così da anticipare un venerdì alcolico, in quanto in base alle nuove disposizioni anti-Covid bar e ristoranti chiudono alle 18.00. Già in preda ai fumi dell’alcol quindi, si è presentato al bar nel centro del paese per chiedere l’ennesimo cicchetto: quando però il proprietario si è accorto che era già piuttosto alticcio si è rifiutato di servirlo. La cosa ha mandato in bestia l’uomo, che ha iniziato ad inveire contro il barista ed a minacciare tutti gli avventori, gridando che era in possesso di una pistola e avrebbe ucciso tutti. A nulla sono valsi i continui inviti a lasciare il locale del proprietario, che è stato costretto a chiamare il 112”.
[ant_dx]”I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno trovato il ragazzo che ancora minacciava e infastidiva i clienti, urlando di essere in possesso di una pistola, tanto che hanno dovuto perquisirlo sul posto per sicurezza. Una volta accertato che era disarmato, i carabinieri hanno ritenuto opportuno perquisire anche l’abitazione del giovane. Una volta lì, hanno trovato un vero e proprio arsenale di armi bianche, coltelli, una roncola ed addirittura due bastoni chiodati costruiti artigianalmente. Inoltre, in un angolino, c’era un vaso con tre piantine di marijuana e un grammo e mezzo dello stesso stupefacente pronto da consumare e alcuni bancomat e documenti, risultati poi rubati a Pescara. Quando lo hanno informato che sarebbe stato tutto sequestrato, l’uomo è stato preso nuovamente da un raptus ed ha aggredito il brigadiere spintonandolo e cercando di afferrare la più grande delle mazze chiodate per colpirlo: a quel punto è stato bloccato e tratto in arresto”.