Slittano a venerdì 6 novembre gli effetti del Dpcm che sarebbe dovuto entrare in vigore domani [LEGGI]. Il braccio di ferro con le Regioni ha portato ad altre 24 ore senza ulteriori restrizioni soprattutto per motivi organizzativi. Nel Dpcm del 3 novembre inizialmente la data indicata di entrata in vigore era quella di domani.
L’attesa suddivisione in colori a seconda della gravità della situazione è così stata strutturata:
– area gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Province autonome di Trento e Bolzano).
– arancione: Puglia e Sicilia;
– rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta.
Conte su questo punto ha aggiunto: “Non ci sono in aree verdi, la pandemia corre ovunque e non ci sono territori che possono sottrari a queste nuove misure. Se introducessimo misure uniche in tutta italia produrremmo un duplice effetto negativo, non adottare misure veramente efficaci dove c’è maggior rischio e imporremo misure irragionevolmente restrittive dove la situazione è meno grave”.
[ant_dx]Le misure restrittive sono crescenti a seconda del rischio:
REGIONI GIALLE
Rrischio moderato: divieto di circolare dalle 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Forte raccomandazione a limitare gli spostamenti nel resto della giornata (salute, lavoro, studio e situazioni di necessità).
Chiusura centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (sono esclusi generi alimentari, tabacchi, edicole, farmacie e parafarmacie al loro interno).
Chiusura mostre e musei.
Trasporto pubblico ridotto al 50% a esclusione di quello scolastico.
Didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado (escluso per studenti disabili e lezioni di laboratorio). Università chiuse (laboratori esclusi e attività per matricole).
Restano chiusi sale gioco-scommesse e slot machine anche all’interno di tabaccherie e bar.
Bar e ristoranti chiusi dalle 18: potranno fare asporto fino alle 22 e consegna a domicilio senza limitazioni orarie.
Chiusi teatri, cinema, piscine e palestre. Aperti i centri sportivi.
REGIONI ARANCIONI
Si applicano tutte le misure previste nelle gialle. A queste si aggiungono:
Divieto di entrata e uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro (salvo motivi di lavoro, necessità ecc.). Forte raccomandazione a limitare gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune durante il resto della giornata.
Bar e ristoranti chiusi 7 giorni su 7 (ok ad asporto fino alle 22 e consegna a domicilio senza limitazioni).
REGIONI ROSSE
Si applicano tutte le misure previste nelle gialle e nelle arancioni. A queste si aggiungono:
Divieto di spostamento anche all’interno del proprio Comune durante tutto il giorno (salvo motivi di necessità, lavoro ecc.).
Chiusura di negozi, centri estetici e centri sportivi. Aperti supermercati, beli alimentari e di necessità, edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri, e barbieri.
Didattica a distanza anche per seconda e terza media. Chiuse le università.
Competizioni sportive sospese a eccezione di quelle di interesse nazionale di Coni e Cip.
Attività motoria consentita nei pressi della propria abitazione e attività sportiva consentita all’aperto in forma individuale.