Una telecamera installata sulla divisa per inviare alla centrale immagini in diretta. A Vasto arriva la bodycam per contrastare il rischio di aggressioni agli agenti di polizia locale e consentire interventi più efficaci in costante contatto con la centrale operativa.
Il Comune “ha deciso di utilizzare il Sistema di Posizionamento Globale (GPS)”, annunciano il sindaco, Francesco Menna, e l’assessore alla Polizia locale, Luigi Marcello, “allo scopo di rendere maggiormente efficiente e tempestivo l’espletamento del servizio”.
“Per contrastare le aggressioni nei confronti degli utenti e degli operatori di Polizia Locale, sarà utilizzato un sistema di videosorveglianza indossabile (bodycam) in grado di raccogliere e trasmettere in tempo reale le immagini riprese alla centrale operativa, oggi in largo uso in diversi Comuni d’Italia”. Si tratta di un dispositivo che permette di geolocalizzare auto di servizio e pattuglie appiedate.
La bodycam è compatibile con le norme dello Statuto dei lavoratori (legge 300 del 1970) e del Testo unico sulla privacy (decreto legislativo 196 del 2003), “uno strumento all’avanguardia per le sue caratteristiche tecnologiche e strumentali, che lo allo stato attuale rappresenta il sistema più idoneo per rispondere alle esigenze di sicurezza del personale e di maggiore efficienza del servizio reso alla cittadinanza”, commentano Menna e Marcello, che promettono di “portare a compimento altri progetti e programmi che nei prossimi mesi vedranno la realizzazione atti ad aumentare il livello di sicurezza nella nostra città”.