Continua la querelle sulle prove fisiche del concorso per l’assunzione di nuovi vigili urbani a Vasto. I consiglieri comunali Francesco Prospero e Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia) tornano sull’argomento, ribadendo il proprio dissenso.
“Si susseguono costi e forzature nel concorso pubblico per agenti di polizia locale – si legge nel comunicato stampa di Prospero e Suriani -. Il Comune di Vasto che, incurante dei rischi del Covid ha convocato 270 persone a svolgere esercizi fisici nel parco della Frana (Muro delle Lame), ignorando la grave situazione epidemiologica locale e nazionale, prosegue la propria strampalata e costosa edizione di Giochi senza frontiere… il concorso più pazzo del mondo“.
“L’edizione nostrana di questo gioco a premi – affermano – è già costata 23.878 euro alle casse municipali (10.000 euro per la ditta esterna che ha raccolto le domande, 8.000 euro come compenso per i giudici di gara, 3.292 euro per il ripristino delle luci della pista d’atletica, 1.830 euro per la ‘sanificazione materassi salto in alto’ e infine 756 euro per l’affitto stravagante di due bagni chimici)”.
“Si badi bene – sottolineano – che 23.878 euro è solo il costo (parziale) delle forniture esterne, cui vanno aggiunti i costi delle ore di servizio stipendiate di dipendenti, dirigenti e funzionari che fanno parte della giuria di ‘Giochi Senza Frontiere’, nonché le ore di servizio dei vigili urbani che per 20 giorni presidieranno l’area per tenere lontani passanti e runners. E mentre tutto questo parco giochi allegorico e costoso assiepa il Muro delle Lame, a mancare (guarda caso), sono proprio i concorrenti: sono stati in pochissimi quelli che si sono presentati nei primi giorni di prove, circa uno su quattro, per gli assurdi ostacoli alla partecipazione creati dal Comune stesso, che costringe i candidati a muoversi da un territorio all’altro in piena fase pandemica”.
“Non sarebbe stato più facile rinviare queste prove folli, costose e assai poco compatibili con lo stato emergenziale e con l’aumento esponenziale dei contagi in Abruzzo e in Italia? Sono giustificati questi costi spropositati per delle prove fisiche che finora hanno visto partecipare poco più di 30 persone su 120?”, chiedono i consiglieri.
“Il sindaco Menna tace sulla mancanza di un protocollo validato di sicurezza – aggiungono – tace sui costi abnormi e sulla compatibilità di salti e corse con la fase di emergenza. Si comporti da sindaco serio, consenta di verificare le procedure a esperti della sicurezza, e faccia cessare immediatamente le prove fisiche di un concorso costosissimo, contestato fin dal bando, svolto fuori tempo e fuori luogo, sbagliato in tempi di Covid-19 e che mette a serio rischio la salute di tutte le persone coinvolte. Se davvero si vuole favorire la partecipazione dei concorrenti e la correttezza delle prove, si rimandi tutto a epoche migliori, per Vasto e per l’Italia intera”.