La protesta non si ferma. Appena terminata la manifestazione di San Salvo, proprietari di bar, pub, ristoranti e palestre già lanciano un secondo sit-in.
Si danno appuntamento per oggi a Vasto, in piazza Rossetti. L’orario è sempre lo stesso: le 18, l’ora in cui devono abbassare le saracinesche delle loro attività.
Anche stavolta l’invito a partecipare viaggia principalmente su WhatsApp: “Solo uniti possiamo farcela… Non smettiamo di manifestare i nostri diritti… non continuiamo a farci calpestare la dignità”, si legge nel messaggio che circola da ieri sera, “e facciamo sentire anche la voce di una realtà piccola come la nostra”.
La protesta è contro il decreto del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che impone restrizioni per cercare di arginare la seconda ondata di Covid-19. Una misura troppo penalizzante, secondo i commercianti, che non si fermano “e da domani in poi continueremo a protestare pacificamente”.
Anche la Fipe-Confcommercio scende in campo: “Mercoledì 28 ottobre alle 11.30 i gestori dei pubblici esercizi occuperanno pacificamente Piazza Rossetti”, si legge in una nota. “Un’iniziativa per ricordare il valore economico e sociale del settore e chiedere alla politica un aiuto per non morire Il piatto piange e la musica è finita. Gli ultimi provvedimenti presi da governo e alcune Regioni per il contenimento della seconda ondata di Covid-19 stanno mettendo definitivamente in ginocchio i pubblici esercizi. Non soltanto i ristoranti, svuotati dall’effetto psicologico negativo determinato dall’impennata di nuovi casi, ma anche i bar, i locali di intrattenimento e le imprese di catering e banqueting, impossibilitati a lavorare a causa delle restrizioni sugli orari di apertura e sui partecipanti a eventi e matrimoni”.