I consiglieri di opposizione del Comune di San Salvo, Marika Bolognese (Italia Viva), Antonio Boschetti, Gennaro Luciano e Giovanni Mariotti (Pd) e Fabio Travaglini (Più San Salvo) spiegano, in una nota stampa, i motivi che li hanno spinti a non partecipare al voto sull’affido in concessione dell’illuminazione pubblica.
“Con l’approvazione da parte della sola maggioranza di centrodestra della proposta presentata dalla società Citelum per l’affidamento in concessione della pubblica illuminazione – dichiarano – l’amministrazione comunale delegherà in toto la gestione del servizio alla società proponente senza intervento e decisione alcuna da parte della pubblica amministrazione”.
I consiglieri di opposizione hanno detto “No” a questo modo di amministrare perché “al netto dell’aspetto estetico – sottolineano – riteniamo che avere una pubblica illuminazione efficiente sia importante in quanto elemento deterrente in merito alla sicurezza e alla tutela del cittadino e dei luoghi. Una maggiore partecipazione e proposizione da parte dell’Amministrazione comunale con la società aggiudicataria è fondamentale”.
Progettare dunque, ma “farlo insieme”, questa la richiesta dell’opposizione. “Delegare in toto la programmazione e la gestione di un servizio importante quale la pubblica illuminazione senza un minimo di controllo da parte dell’amministrazione – ritengono – potrebbe, a nostro parere, portare ad una anarchia totale del servizio a solo discapito della città. Una città e dei cittadini che saranno di fronte ad un servizio in affido per 15 anni al costo di 490mila euro annui (per un totale di poco meno 7,5 milioni di euro complessivi) in cui tempi e operatività non sono specificati”.
Progetto che, a detta dei consiglieri, è “carente in diversi aspetti con zone della città completamente assenti nella progettazione, ma che meritano invece di maggiore attenzione. E il tutto con il disinteresse totale da parte della maggioranza di centrodestra di implementare e migliorare il progetto al solo fine di dare risposte concrete alla città e di farle fare quel salto di qualità che merita e di cui necessita”.
“La città – affermano – sarà dinanzi ad un investimento che la società proponente recupererà in poco più di 4 anni con guadagno totale e pulito per i restanti 11 anni senza regole, proposte e consigli da parte dell’Amministrazione comunale. Siamo nuovamente dinanzi ad un’Amministrazione che non solo ci ha presentato un pacchetto già bello confezionato senza coinvolgimento alcuno, ma che ha deciso di delegare il futuro della città per ciò che concerne la pubblica illuminazione e la conseguente sicurezza della città e dei sui luoghi ad una società senza possibilità di intervento e dialogo con la pubblica amministrazione”.