Vogliono “gli stessi diritti, pari dignità e lo stesso trattamento economico riservato al settore pubblico”. Fanno sentire la loro voce Daniele Leone e Ferdinando Costanzo, membri della rappresentanza sindacale Fp-Cgil nella Fondazione Mileno, l’ente privato titolare dell’Istituto San Francesco di Vasto Marina e di altri centri riabilitativi convenzionati con la Regione Abruzzo.
Sono andate a vuoto due richieste di incontro rivolte, il 22 settembre e il 7 ottobre, all’assessora alla Sanità, Nicoletta Verì, e al direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael.
Mancato indennizzo per il lavoro svolto durante il lockdown, organico carente e riorganizzazione dei servizi vista la rapida risalita della curva del contagio: questi i problemi sollevati dal sindacato.
La Cgil chiede un piano di sicurezza “per le strutture che ospitano anziani e persone fragili con pluripatologie”, dopo la prima fase “che ha comportato una forte contrazione delle prestazioni”.
“Evidentemente – affermano Leone e Costanzo – siamo al punto di partenza e quanto vissuto da febbraio a maggio a poco è servito e poco ha insegnato”. Intanto il personale “è già sufficientemente provato da quello che ha vissuto”.
Per la Cgil, è necessario “recuperare i mesi persi, prima che a pagare siano i soliti volti noti, cioè i lavoratori”.