Nessuna schiarita all’orizzonte per l’ex stabilimento Honeywell di Atessa. L’ormai ex assessore regionale alle Attività produttive, Mauro Febbo, rivela che “ad oggi non risulta presentata alcuna domanda di finanziamento da parte della Baomarc su investimenti da fare, né al mio Dipartimento, né a Invitalia, né al Mise, nonostante i tecnici regionali abbiano prospettato alla stessa tutte le ipotesi percorribili (e sono diverse) per accedere alle risorse messe a disposizione”.
Alle polemiche Febbo risponde precisando che la convocazione “avente per oggetto la verifica sulle attività di reindustrializzazione sul sito della ex Honeywell da parte della Baomarc è stata fatta dall’assessore Fioretti, poiché le tematiche erano inerenti il suo dipartimento. Pur avendo avuto dal presidente Marsilio la revoca delle mie deleghe mercoledì scorso, sono ancora assessore e, fino alla ratifica in Consiglio regionale, continuo a svolgere regolarmente le mie funzioni come, ad esempio, l’ultimo incontro fatto confrontandomi con le aziende che hanno presentato il piano industriale ‘subentro’, Yokohama e non solo. Quindi l’assenza non è sicuramente da parte mia che ho seguito sin dall’inizio l’intera vicenda”.
Secondo Febbo, “è proprio la Baomarc ad essere ‘latitante’ ed inadempimente, purtroppo. Il contributo di 8 mila euro a lavoratore riassorbito è previsto dalle norme nazionali, ed è automatico se viene presentata domanda, come tutti i consulenti del lavoro sanno benissimo (e anche le organizzazioni sindacali)”.
“La Baomarc – afferma in una nota il consigliere regionale di Forza Italia – da mesi e mesi è in ritardo con il cronoprogramma che ha presentato per la riassunzione di 62 lavoratori a dicembre 2019 ed ulteriori 110 maestranze nel triennio successivo come da impegni assunti. Con notevole ritardo ne ha ripresi ad oggi solo 10 peraltro tenendo all’oscuro sulle modalità di riassunzione sia le organizzazioni sindacali sia la Regione. Inoltre, cosa più grave, ci risulta di contratti a tempo determinato di brevissima durata. Vorrei ricordare ad alcune sigle sindacali che Regione e Mise hanno lavorato e permesso alla Baomarc di venire in possesso di un sito industriale di elevatissima qualità e capacità a solo un euro. Di tutto questo ho costantemente tenuto aggiornato il Ministero che a più riprese mi hanno manifestato disappunto sull’operato e sui ritardi della Baomarc, peraltro negandosi ad un nuovo tavolo ministeriale”, scrive Febbo, che chiederà “al nuovo assessore la convocazione urgente di un nuovo tavolo, a cui sarò sicuramente presente, al fine di verificare da parte la Baomarc il rispetto degli accordi presi e quindi il riassorbimento dei lavoratori ex Honeywell”.
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