Sono stati arrestati dai carabinieri di San Salvo i due giovani che, lo scorso agosto, avevano rapinato e minacciato un 13enne. L’attività d’indagine dei militari è partita dalla denuncia fatta nei giorni prossimi a ferragosto quando “un ragazzino 13enne, accompagnato dal padre, si recava preso la stazione Carabinieri di San Salvo per denunciare di aver subito, da parte di due giovani una rapina”, spiega il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia di Vasto.
“Verso mezzanotte, mentre il ragazzino stava rientrando a casa, veniva avvicinato da un giovane di poco più di 20 anni che, minacciandolo con un coltello, gli strappava con forza una collana in oro per poi fuggire verso una pinetina”. Il ragazzino ha reagito tentando di insguire il rapinatore ma è stato “bloccato da un complice che lo minacciava di ucciderlo di botte se non avesse desistito dall’inseguimento”. A quel punto, comprensibilmente spaventato, il ragazzo si è fermato ma è riuscito a memorizzare alcuni dettagli relativi a dati somatici ed all’abbigliamento, rivelatisi particolarmente utili per l’identificazione dei responsabili di cui forniva un’accurata descrizione”.
[ads_dx]In caserma, al momento della denuncia, i carabinieri hanno mostrato al ragazzino “un fascicolo fotografico contenente alcune effigi di pregiudicati del luogo e dei Comuni limitrofi riuscendo ad individuare con assoluta certezza gli autori della rapina“. Su delega del sostituto procuratore del tribunale di Vasto, Michele Pecoraro, i carabinieri hanno acquisito ulteriori elementi di riscontro alle dichiarazioni del giovane rapinato e hanno prodotto un dettagliato rapporto informativo.
Per questo il gip Anna Rosa Capuozzo ha emesso i provvedimenti limitativi della libertà personale, su richiesta del pm Pecoraro, per “C.M. 23enne, originario della Puglia e residente a Montenero di Bisaccia, attualmente ristretto per altra causa presso la Casa Circondariale di Larino (CB), raggiunto da misura cautelare dispositiva degli arresti domiciliari” e per “M.L.E. 22enne di Montenero di Bisaccia, sottoposto all’obbligo di presentazione per due volte al giorno ai Carabinieri di Montenero”.
Entrambi gli indagati verranno sottoposti nei prossimi giorni ad interrogatorio di garanzia.