In attesa di trovare la quadra in Regione dopo la cacciata di Mauro Febbo, gli assessori disertano l’incontro con i sindacati sul prosieguo della vertenza sulla ex Honeywell di Atessa. A occuparsi della vicenda erano stati soprattutto, fino a qualche mese fa, proprio Febbo in virtù della delega alle Attività produttive e l’assessore al Lavoro Piero Fioretti, anch’egli oggi dato dalle indiscrezioni al centro del possibile rimpasto di giunta. Dopo l’epurazione di Febbo, le sue deleghe sono passate temporaneamente al presidente Marco Marsilio.
I sindacati non hanno preso bene l’assenza degli assessori anche perché la riconversione del sito procede a rilento. L’incontro in video conferenza, inoltre, era stato convocato proprio dalla Regione.
Alfredo Fegatelli della Fiom Cgil di Chieti afferma: “Ieri su convocazione della Regione Abruzzo, si è svolta la riunione in video conferenza sulla vertenza ex Honeywell. La riunione, dove ci aspettavamo risposte concrete, si è rivelata deludente. L’assenza degli assessori non trova giustificazioni. Dopo l’incontro al ministero dello Sviluppo economico svoltosi a giugno con la presenza degli assessori, oggi scopriamo che la Regione vuole ancora capire come sta la situazione. Questo atteggiamento è offensivo per i lavoratori e le loro famiglie che sono in attesa di risposte. Oggi, dopo circa 5 mesi, ci saremmo aspettati almeno la presentazione dei piani formativi come da impegni presi. Riteniamo tale atteggiamento irriguardoso nei confronti dei lavoratori che si aspettavano risposte concrete. L’indolenza della Regione rischia di compromettere il percorso di ricollocazione faticosamente ottenuto dai lavoratori attraverso la lotta. La Fiom giudica inaccettabili questi atteggiamenti di lassismo istituzionale che rischiano solo di arrecare ulteriori danni ai lavoratori. La Fiom, così come Fim e Uilm, ha chiesto alla Regione Abruzzo un incontro da tenersi entro la prossima settimana con risposte concrete”.