Uno scuolabus è stato sequestrato a Gissi e un imprenditore denunciato per falso. Gli agenti del comandante provinciale Fabio Polichetti sono impegnati in una serie di controlli sui pulmini che trasportano gli alunni delle scuole. Le verifiche sono state disposte dal questore di Chieti, Annino Gargano, insieme al dirigente del Compartimento polstrada Abruzzo, Paolo Fassari, per “verificare la regolarità del trasporto, l’efficienza dei mezzi utilizzati e il rispetto della normativa Covid, per prevenire i contagi (sanificazione dei mezzi, distanziamento, obbligo di mascherine, eccetera)”, si legge in una nota di Polichetti.
A Gissi “tre pullman controllati non erano in regola. In particolare, uno scuolabus, dopo aver fatto scendere davanti ad una scuola decine di piccoli alunni delle scuole elementari, veniva sottoposto a controllo documentale. Dall’analisi dei documenti è emerso che il mezzo era totalmente privo di assicurazione obbligatoria Rca, situazione questa assolutamente da censurare in relazione anche alla sicurezza per i piccoli alunni in caso di incidente. Il mezzo è stato pertanto sottoposto a sequestro e il conducente sanzionato con un verbale di oltre 800 euro”, inoltre “il mezzo era anche privo dei marteletti frangi-vetri, obbligatori per legge”.
Il sindaco di Gissi, Agostino Chieffo, in merito alla vicenda, ha precisato che “lo scuolabus trovato privo di copertura assicurativa non presta servizio per il Comune di Gissi. È stato controllato a Gissi solo perché trasportava ragazzi di un paese limitrofo che qui frequentano le scuole medie. Inoltre da anni il Comune di Gissi ha affidato in appalto a società esterna il servizio scuolabus, servizio che viene svolto con un mezzo di proprietà comunale concesso in comodato (che ieri era fermo per manutenzione ordinaria) e uno di proprietà della ditta appaltatrice”.
Un altro pullman, di altra ditta, è stato invece sanzionato per “inefficienza del veicolo, in particolar modo sono state riscontrate irregolarità, quali cinture di sicurezza non funzionanti e alcuni sedili completamente rotti e non ancorati. Tali gravi irregolarità hanno fatto sorgere molti dubbi agli agenti della Stradale che così hanno deciso di approfondire i controlli presso la ditta dai quali è emerso che il pullman era privo dell’autorizzazione regionale ad effettuare il trasporto scolastico. Pertanto si è provveduto ad elevare al titolare pesanti sanzioni per trasporto scolastico abusivo, inoltre quanto dall’esame della carta di circolazione di uno dei mezzi, è emersa anche un’alterazione del tagliandino della revisione, in modo tale da far risultare una revisione, in realtà mai effettuata”.
Secondo il titolare della ditta le sanzioni relative al mezzo sono state elevate circa un autobus fermo in autorimessa. “Il libretto mancava perchè consegnato agli uffici regionali per una procedura che siamo in attesa di completare”.