Appuntamento domani al comitato Via per la discarica della Cupello Ambiente ancora chiusa al conferimento dei rifiuti dopo l’indagine della Procura della Repubblica di Vasto [LEGGI]. Il comitato è chiamato a discutere delle difformità progettuali emerse l’anno scorso dopo i vari incendi verificatisi all’interno del sito (l’ultimo esattamente un anno fa).
La Stazione Ornitologica Abruzzese oggi è intervenuta sull’argomento ricostruendo la vicenda e scrivendo a Procura, Noe e commissario Civeta.
“Tale invaso – scrive l’associazione – fu sottoposto a sequestro dalla Procura di Vasto. Dalle indagini e da verifiche svolte dai competenti uffici regionali e dall’Arta sarebbero emerse gravi criticità e difformità realizzative e gestionali rispetto al progetto approvato in Valutazione di Impatto Ambientale nel 2013. Si va dalla frana che ha interessato una delle pareti agli incendi che si sono susseguiti in questi anni, dai sistemi di gestione del percolato allo smaltimento di grandi quantità di rifiuti provenienti da fuori regione. Inoltre la capacità d’invaso sarebbe anche cresciuta passando dai 450.000 mc approvati nel 2013 a ben 517.000 mc.
Ora la Cupello Ambiente, dopo che il servizio Via della Regione, a seguito di una segnalazione di Augusto De Sanctis, aveva attivato la procedura di verifica di ottemperanza, ha depositato una relazione in cui illustra quelle che sarebbero le difformità rispetto al progetto approvato dal comitato Via nel 2013 dichiarando che queste non hanno alcun impatto ambientale aggiuntivo. La società, quindi, chiede al Comitato Via di far proprie queste valutazioni, di fatto sanando le difformità.
La Stazione Ornitologica Abruzzese ieri ha quindi scritto alla Regione e per conoscenza alla Procura, ai NOE e al commissario del Civeta, chiedendo che il comitato Via prima di decidere acquisisca la perizia tecnica che la Procura di Vasto ha ordinato nell’ambito delle indagini.
Ad avviso dell’associazione, la documentazione della Cupello Ambiente affronta la questione in maniera edulcorata, lacunosa e addirittura fuorviante. Ad esempio, sorvola letteralmente sui rifiuti importati da fuori regione, che hanno causato un precoce riempimento della discarica rispetto al cronoprogramma approvato a suo tempo quando si prevedeva di smaltire esclusivamente i rifiuti prodotti dai comuni del consorzio. Se la discarica si riempie prima rispetto agli obiettivi posti alla base del progetto ovviamente poi serve realizzare nuovi impianti. Importare rifiuti da aree lontane, poi, non ha per caso impatti ambientali? Non ha comportato emissioni maggiori per il trasporto? Da chi sono stati presi questi rifiuti?
La Cupello Ambiente insiste sul fatto che le pendenze delle pareti della discarica, la quota del fondo della stessa nonché quella del futuro apice, e addirittura l’aumento della volumetria netta dei rifiuti da 450.000 mc autorizzati a 517.400 mc, sono cambiate avendo avuto l’ok dal Servizio Regionale Rifiuti che le ha fatte passare come modifiche non sostanziali. Peccato che il servizio Rifiuti si sia dimenticato che è il comitato Via e non lui ad essere competente per la valutazione dell’impatto sull’ambiente di queste variazioni. Pertanto la SOA rileva che i provvedimenti del servizio Rifiuti regionale, in mancanza della procedura di Via, sono da ritenersi del tutto nulli”.