Sarebbe stato un tredicenne a sferrare il violento pugno a Giuseppe, il 18enne pestato sabato scorso sui binari dell’ex stazione di Lanciano e che ora lotta per la vita all’ospedale civile di Pescara.
Uno sfottò, una discussione, una parola di troppo e Giuseppe e suoi due amici si sarebbero ritrovati ad essere vittime della violenza di una baby gang che, a sentire gli inquirenti, potrebbe essere la stessa che, ormai da tempo, semina il panico tra i ragazzi che abitualmente frequentano i Viali di Lanciano.
Sabato sera, Giuseppe era sui binari della ex stazione insieme agli amici, come fanno tanti giovani della città e, dopo quel pugno, inizialmente si è rimesso in piedi ed è riuscito a tornare a casa dove poi, però, si è sentito male, fino ad avere le convulsioni che lo hanno costretto ad andare in ospedale dove i medici, per precauzione, hanno deciso di metterlo in coma farmacologico.
Ora i Carabinieri di Lanciano, guidati dal maggiore Vincenzo Orlando, grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza e delle testimonianze dei presenti, stanno cercando di ricostruire l’accaduto per capire cosa sia successo e se i colpevoli siano realmente i componenti della baby gang, ormai nota, del posto.