Lo Sporting Club Vasto interviene sulla vicenda del bando per la gestione del Parco Muro della Lame. Quest’ultimo è stato vinto dal raggruppamento temporaneo d’imprese formato da Sporting e Polisportiva Promo Tennis Associazione Dilettantistica; la gestione avrà una durata di 15 anni.
Il circolo tennis “Antonio Boselli”, che si occupava dell’area da 44 anni, non ha partecipato al bando, ma ha presentato i ricorsi contro lo stesso e contro l’assegnazione al raggruppamento temporaneo [LEGGI].
“Una premessa importante – scrive lo Sporting Club Vasto – è che noi investitori e aggiudicatari siamo da sempre frequentatori del Parco, appassionati e praticanti sportivi nonché soci noi stessi, da tantissimi anni, del circolo tennis ‘Antonio Boselli’. Vastesi innamorati di Vasto. Perché ci siamo lanciati in questa avventura? Perché abbiamo risposto al bando? Per ragioni che non spetta a noi indagare o commentare in questa sede il Parco Muro delle Lame è da tanti anni, troppi anni, oggetto di un progressivo deterioramento. Chiunque faccia un giro può verificare di persona, ma anche in rete ci sono ampie documentazioni a riguardo.
A noi piace pensare il Parco come era in origine, quando calcavamo la pista per le gare scolastiche o giocavamo le prime partite di tennis da ragazzi. Il nostro primo obiettivo è restituire alla sua originaria bellezza e fruibilità per tutti un posto speciale come il Muro delle Lame. Un posto del cuore per noi. Vorremmo tornasse a essere un luogo bello, accessibile e inclusivo dove sportivi, bambini, giovani e meno giovani, famiglie possano trascorrere ore piacevoli o intere giornate in sicurezza, in compagnia o da soli, in spazi gradevoli, funzionali e ben tenuti.
Oltre quindi a riportare ad antico splendore pista di atletica, gradoni tribune, strade e camminamenti, verde, impianti di illuminazione ecc., ci siamo impegnati concretamente (garantendo tutti gli investimenti con fideiussioni) ad arricchire l’esistente con nuovi campi di paddle, bar, ristorante al servizio del parco, palestra, aree relax, spazi di convivialità, aree giochi, spazio multifunzionale/eventi e molto altro. Il progetto è molto ampio e una parte è legata al tennis. Anche su quel fronte crediamo di poter fare molto bene ampliando l’offerta di formazione, tornei e manifestazioni riportando inoltre alla Frana molti tennisti di Vasto e dintorni. Specie i più bravi ed i più giovani che da tempo non si vedono passare nemmeno per caso. Il tennis quindi non solo non sparirà ma continuerà con più opportunità per tutti.
Per ultimo vorremmo rassicurare sul tema costi di fruizione. Come sapranno le persone che lo hanno letto, il bando prevede delle regole molte precise sulle tariffe che dovranno essere applicate che saranno necessariamente eque e congrue. Per permettere a tutti di godere del nuovo Parco. Evidentemente, se saremo bravi, confideremmo di rientrare del nostro investimento e, magari, anche premiati un po’ di più. Crediamo questo non possa e non debba scandalizzare nessuno.
Ci auguriamo tutto si risolva al più presto. Noi non vediamo l’ora di metterci al lavoro”.