Mentre si attende il passaggio in consiglio regionale (rinviato a martedì prossimo) del documento sulla vicenda autoporto voluto dalla Lega per “blindare la procedura” [LEGGI], i sindaci dei Comuni dell’area industriale della Val di Sangro si uniscono per ribadire la candidatura a ospitare il probabile insediamento Amazon di cui si discute da settimane.
A raccogliere a Fossacesia l’invito del primo cittadino Enrico Di Giuseppantonio sono stati i colleghi di Lanciano (Mario Pupillo), Atessa (Giulio Borrelli), Paglieta (Ernesto Graziani), Casoli (Massimo Tiberini), Castelfrentano (Gabriele D’Angelo), Fallo (Pierpaolo Salerno), Santa Maria Imbaro (Maria Giulia Di Nunzio), Mozzagrogna (Tommaso Schips), Torino di Sangro (Nino Di Fonso).
L’incontro dei giorni scorsi ha per riaffermare l’impegno e il sostegno a “tutte quelle azioni che si intraprenderanno perché la scelta di Amazon, fondata da Jeff Bezos, ricada nell’area sangrina”. Sempre nei giorni scorsi, Di Giuseppantonio ha chiesto al presidente della Regione Marco Marsilio qual è la posizione della Regione in merito alla decisione dell’azienda e-commerce di realizzare il nuovo impianto nell’autoporto di San Salvo anziché in Val di Sangro, come in un primo momento prospettato.
[ant_dx]”Nella riunione – spiegano i sindaci – abbiamo avuto l’opportunità di ricostruire tutti i passi compiuti dall’amministrazione comunale da quando, agli inizi dello scorso mese di agosto, l’ente è stato interpellato da un gruppo di professionisti abruzzesi incaricato di effettuare una ricognizione nell’area interessata all’insediamento e tutte le successive fasi. Le dimensioni del terreno, che si sviluppa su 21 ettari pianeggianti, la valutazione di acquisto fissata su un importo di 2 milioni e 300mila euro, la disponibilità dei 53 proprietari terrieri dell’area interessata, che hanno sottoscritto l’atto preliminare di vendita, che vanno ad aggiungersi sulla vicinanza dell’area individuata al casello autostradale della A14 Val di Sangro, alla Fondovalle Sangro, alla SS16 Adriatica e ad altre vie di comunicazione; collegamento diretto con lo scalo merci della stazione RFI Fossacesia-Torino di Sangro, della logistica ferroviaria Adriatica curata dalla Sangritana, del Gruppo TUA, descrivono una situazione ideale per poter garantire ad un’azienda come Amazon di poter sviluppare al meglio la sua attività”.
“Tra l’altro, da parte dell’amministrazione comunale di Fossacesia è stata data la disponibilità a procedere celermente alla variante del piano regolatore e al percorso amministrativo per approvare il cambio di destinazione dell’area e poter consentire quindi l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo impianto logistico nel giugno 2021. Alla luce di tutto ciò ci interroghiamo sulle ragioni per le quali Amazon, nello stesso momento in cui aveva davanti le valutazioni dei professionisti che illustravano la bontà della scelta in Val di Sangro, contemporaneamente mostrerebbe interesse per l’autoporto di San Salvo. Amazon è libera di scegliere, ci mancherebbe, ma da parte nostra vogliamo comprendere il perché quest’area, che è baricentrica nel sud dell’Abruzzo e può soddisfare la domanda di lavoro che proviene da tutta la regione e in particolare dalle aree: Chietino-Pescarese, Ortona, Sangro-Aventino, Lanciano, Vastese, non sia stata ancora scelta definitivamente. Su questo importante aspetto rivolgiamo il nostro appello all’azienda dell’e-commerce a riflettere obiettivamente sulle sue decisioni”.
Nei prossimi giorni i sindaci dell’area industriale Val di Sangro scriveranno al presidente della Regione Marco Marsilio e al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per esprimere la totale volontà da parte di tutti i comuni del Sangro-Aventino e della Frentania, affinché l’insediamento dell’attività produttiva di logistica di questa grande azienda internazionale venga realizzata a Fossacesia.