Nel corso del Consiglio comunale di ieri è stata respinta a maggioranza la proposta di delibera presentata dal consigliere di minoranza Alessandro d’Elisa che mirava a revocare l’incarico di collaborazione professionale che il Comune di Vasto ha stipulato con il dottor Maurizio Franceschini ex dipendente dell’Agenzia delleEntrate in quiescenza.
“L’ennesimo tentativo di un’opposizione caratterizzatasi per una spiccata attitudine alla denuncia anche personale – dichiara il sindaco, Francesco Menna – si è infranto oggi con la bocciatura dell’ennesimo documento contra personam che non cela il tentativo di screditare l’intera struttura comunale. Certi consiglieri non sono capaci di distinguere la legittima polemica politica dalla mancanza di rispetto per tutte quelle professionalità che sono impiegate presso i nostri uffici: in questo caso specifico, il team guidato dal dottor Toma e dal dottor Bucci“.
“Il servizio ‘Tributi ed Entrate’ è stato oggetto di investimento fin dall’inizio della mia sindacatura grazie al prezioso servizio svolto dal dottor Maurizio Franceschini, le cui capacità sono risultate fondamentali per supportare le altre unità lavorative. L’ulteriore periodo di servizio gratuito – prosegue il primo cittadino – servirà a preparare il terreno al nuovo soggetto cui sarà affidata in concessione la riscossione dei tributi comunali e a procedere ad una verifica sulle società di riscossione che operano l’attività di riscossione all’interno dell’Ente. Spero – afferma Menna – che si sia concluso il tempo dei processi alle persone. Basta umiliare i singoli e le loro professionalità: questo non è un modo accettabile di fare politica”.
Alle dichiarazioni del primo cittadino, ha risposto il consigliere comunale del gruppo misto, Alessandro D’Elisa. “Il sindaco di Vasto con il suo finto rinnovamento generazionale pensa di poter ingannare costantemente la città e i cittadini. Tutti ricorderanno la finta presentazione di una giunta di giovani che poi si è trasformata in una giunta di ‘vecchi’ amministratori; e adesso il sindaco vuol far passare il contratto di collaborazione professionale con un dipendente dell’Agenzia delle Entrate in pensione come una prestazione virtuosa e gratuita per il Comune”.
“Com’è possibile riscontrare dal contratto sottoscritto con il dottor Franceschini e nelle delibere e determine di incarico – sottolinea il consigliere – il dipendente, ha diritto al rimborso spese per viaggio giornaliero, alla copertura assicurativa INAIL e responsabilità civile contro terzi, nonché alle coperture assicurative contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento dell’attività di consulenza. Spese che ammontano a circa 22.000€ l’anno che dovranno essere prelevati dalla casse del Comune. Ho proposto non la spallata a Menna, ma di annullare un contratto con un neo dipendente già pensionato e di favorire il ricambio generazionale, dando la possibilità, attraverso selezione, a giovani professionisti che hanno dedicato tempo allo studio e all’accrescimento professionale”.
“In merito alla ‘spallata’ – sostiene D’Elisa – voglio solo tranquillizzare il Sindaco ricordandogli alcune cose: la prima è che le opposizioni hanno votato la proposta da me presentata in maniera compatta, mentre la maggioranza ha registrato fra i consiglieri delle assenze su un tema così tanto caro al sindaco.
La seconda è che la spallata a lui e a Franceschini è già arrivata dall’organo di revisione dei conti del Comune di Vasto, che ha rilasciato un parere sfavorevole al bilancio consuntivo 2019. L’ultima è che la vera spallata a Menna e maggioranza gliela daranno tutti quei cittadini, quei ragazzi, quei genitori, costretti ad assistere in maniera mortificante a un sindaco che assume dipendenti di 67 anni già in pensione”.