Da aprile 2019 a settembre 2020 un lancianese ha percepito il reddito di cittadinanza pur avendo a sua disposizione 140mila euro vinti attraverso giochi online. L’uomo è stato però scoperto dalla guardia di finanza, a seguito di una mirata attività investigativa nell’ambito dei servizi “a contrasto dell’economia sommersa e degli illeciti commessi, mediante false attestazioni, ai fini dell’ottenimento del reddito di cittadinanza”.
Grazie ad un’attenta analisi delle informazioni presenti nelle banche dati in uso al Corpo, “i finanzieri hanno accertato la falsità delle attestazioni rilasciate dal richiedente, che aveva omesso di indicare le ingenti vincite generate da giochi online come scommesse, poker e casinò virtuali – spiega in una nota il capitano Marco Spada, comandante della Compagnia di Lanciano -. Nella dichiarazione tesa a ottenere il Reddito di Cittadinanza, il lancianese si era dimenticato di indicare le vincite, ottenendo, in tal modo, il sussidio, e percependo indebitamente quasi 18.000 euro da aprile 2019 a settembre 2020. Come si legge nel cosiddetto decretone (decreto legge 4 del 2019, poi convertito in legge 26 del 2019), infatti, le vincite oltre i 6.000 euro prevedono la revoca e perdita del beneficio”.
[ads_dx]Al termine degli accertamenti le Fiamme Gialle hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica di Lanciano. Rischia una condanna fino a sei anni di reclusione.
Inoltre, la sua posizione è stata segnalata all’Inps competente ai fini della revoca del beneficio con conseguente disattivazione della relativa carta di pagamento elettronica e per il recupero delle somme indebitamente percepite.
L’azione investigativa posta in essere dalle Fiamme Gialle a tutela della spesa pubblica ha il fine di prevenire gli sprechi di denaro e di controllare il corretto impiego delle risorse, assicurando che l’accesso ad agevolazioni e sussidi avvenga a favore di coloro che ne hanno effettivamente bisogno.