Il primo passo c’è. Il secondo, eventualmente, è ancora da fare. Alessandra Notaro, da poche ore, non è più giudice di pace a Vasto. Sembra iniziata la sua marcia di avvicinamento alle elezioni comunali del 2021. Sarà lei la candidata sindaca del polo civico? Per ora, non va oltre la conferma della rinuncia all’incarico attuale: “Oggi mi sono dimessa dalla magistratura”, si limita a dichiarare a Zonalocale la figlia di Nicola Notaro, sindaco di Vasto dal 1973 al 1980. Tra qualche giorno dirà ufficialmente quali sono le sue intenzioni.
Il Polo civico la corteggia da tempo. Il nascente soggetto politico ideato da Angelo Bucciarelli, Angelo Pollutri, Corrado Sabatini e Gino Masciulli vuole puntare su due donne: sindaca e vicesindaca, come dice e ripete Pollutri già da un paio di mesi. Il nuovo raggruppamento nasce dai delusi del centrosinistra e si pone come alternativa trasversale all’amministrazione Menna.
Se scenderà in campo, Alessandra Notaro sarà (in ordine di tempo) la terza aspirante allo scranno più importante del municipio, dopo Francesco Menna, che cerca la conferma per altri cinque anni, e Dina Carinci, che ha presentato il progetto ChiAmaVasto, di cui fanno parte Movimento 5 Stelle e liste civiche. Manca il centrodestra, con cui non è escluso che il Polo civico voglia cercare un’intesa. Se così fosse, sarebbe da verificare l’eventuale disponibilità di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia a convergere su una candidata esterna alla coalizione. Al momento, non pare un’operazione semplice.