11.54 – Due righe per annunciare che il Consiglio regionale non si fa.
“In attesa degli esiti dei tamponi effettuati dai Consiglieri regionali e dai collaboratori dei gruppi, il Presidente Lorenzo Sospiri, sentiti i Capigruppo, ha stabilito di rinviare il Consiglio regionale a martedì 20 ottobre“. È la nota pubblicata sul sito Internet del Consiglio regionale, Emiciclo.it, a comunicare che a Palazzo dell’Emiciclo la seduta non è neanche cominciata.
Tensioni nella maggioranza – Clima da resa dei conti nel centrodestra abruzzese dopo i ballottaggi persi. La Lega pare pronta a disertare il Consiglio regionale.
La seduta di oggi è stata posticipata dal presidente, Lorenzo Sospiri, dalle 11 alle 15.30 per consentire ai consiglieri del Carroccio di attendere l’esito del tampone dopo la positività al Covid-19 riscontrata in un membro dello staff. Per questo motivo, la seduta della Commissione Bilancio è stata rinviata dal presidente leghista, Vincenzo D’Incecco.
Però il problema è anche politico. I salviniani accusano i forzisti di aver tradito i candidati della Lega a Chieti e Avezzano, dove i municipi hanno cambiato bandiera e i sindaci eletti, Diego Ferrara e Giovanni Di Pangrazio, sono entrambi dell’area di centrosinistra. Già a fine agosto il segretario regionale del partito di Salvini, Luigi D’Eramo, aveva chiesto le dimissioni dell’assessore al Turismo, Mauro Febbo, che a Chieti, al primo turno, ha sostenuto un raggruppamento civico e non Fabrizio Di Stefano.
Un dato è certo: nella seduta di oggi non verrà approvato il documento sull’autoporto abbandonato di San Salvo e sul progetto privato di trasformarlo in un grande centro logistico dell’e-commerce che, secondo le previsioni progettuali, a regime potrebbe creare più di 3 mila posti di lavoro. Ma, a meno che non venga inserito a seduta in corso, non figura neanche all’ordine del giorno [LEGGI] di questa adunanza consiliare piena di incognite e a rischio rinvio.